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”Ma quale classifica? E’ un Toro in crescita”
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Giampiero Ventura, oggi espulso dall'arbitro Cervellera, non sa pronunciarsi sull'episodio che poteva cambiare la gara. Non sa...
Giampiero Ventura, oggi espulso dall'arbitro Cervellera, non sa pronunciarsi sull'episodio che poteva cambiare la gara. Non sa pronunciarsi...almeno apparentemente, almeno inizialmente. “Non lo so. Parlo di calcio giocato, non parlo di altre situazioni che sono anche difficili... Il rigore? Sì, dalla panchina lo sembrava, con espulsione; ma abbiamo un'ottica diversa -smorza i toni-, noi cerchiamo di fare un calcio propositivo al di là di quelle che sono le situazioni, non é questo il nostro problema. Gli episodi succedono, in negativo e in positivo; anzi, stanno accadendo sempre in negativo, ma prima o poi arriveranno in positivo. Il Varese oggi ha dato il 140%, dire che ha corso molto é un eufemismo, ma io non ricordo un loro tiro in porta, per cui direi che non posso che essere soddisfatto, finché c'é stata la possibilità di giocare a calcio; dopo non é più stato possibile”, dice il mister.“Venire qui, creare molto, non subire”, continua Ventura, “quel che conta é dimostrare di essere una squadra con personalità, ci saranno momenti più favorevoli, dove basterà creare delle chiare occasioni per fare gol, e magari altri più difficili. Ma i momenti che contano devono ancora arrivare”. L'ambiente può risentire del terzo posto? “L'ambiente é cronicamente depresso, e invece dovrebbe essere orgoglioso di una squadra che va fuori casa e fa calcio, crea palle gol... Speriamo lo sarà a fine campionato perché avrà centrato il risultato. Non si vive alla giornata”.Il tecnico ostenta fiducia: “Voi eravate pù fiduciosi quando vincevamo a Vicenza, segnando all'ultimo dopo aver faticato molto; io lo sono dopo partite come quella di oggi, o come quella di Cittadella dove abbiamo creato una dozzina di occasioni da rete... Le squadre partite per vincere dove sono? La Sampdoria dov'é? Il Padova sta risalendo, ma chi fa la rincorsa sono due neopromosse ed il Sassuolo che la pressione non sa neanche cosa sia... Ieri avete visto la vittoria del Pescara, entusiasmo incredibile; ecco, il Torino esce da una situazione ben diversa, ha finito il campionato scorso non tra gli applausi, ma anche ora di entusiasmo se ne vede poco. Ecco, se cinque mesi di primato in classifica non portano entusiasmo, e basta l'avvicinarsi di due contendenti al primo posto distrugge tutto, allora c'é qualcosa di davvero incredibile...”.L'allenatore ligure ricorda che “abbiamo molti problemi, fra infortunati ed ammalati e debilitati, ed altri che non stiamo mai a pubblicizzare; siamo a quanti punti dalla prima, due?, insomma una cosa insignificante. La crescita é quel che conta, il fatto che prosegua, e alla fine si tirano le somme”. Sul Varese: “Ha fatto una grande fase difensiva, ma non ha fatto un tiro in porta, la coperta é corta”.
(foto N.Campo)
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