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Maccarone, il senese più in forma

Il ruolo cucito da Andrea Mandorlini addosso a Massimo Maccarone sembra calzare a pennello all’attaccante novarese, il quale, partendo dalla fascia destra contro il Milan, ha disputato una prestazione di gran livello,...

Federico Floris

"Il ruolo cucito da Andrea Mandorlini addosso a Massimo Maccarone sembra calzare a pennello all’attaccante novarese, il quale, partendo dalla fascia destra contro il Milan, ha disputato una prestazione di gran livello, culminata con il gol dell’illusorio vantaggio bianconero. L’intesa tra l’ex giocatore del Middlesbrough e Christian Bucchi è parsa promettente, efficace soprattutto nelle partite casalinghe, quando le sponde della boa centrale possono aprire varchi interessanti per “Big Mac”.

"Maccarone sembra aver trovato a Siena la propria dimensione definitiva dopo gli anni più ombre che luci all’estero. L’attaccante cresciuto nel settore giovanile del Milan, impostosi all’attenzione generale con due positive stagioni ad Empoli e perno dell’Under 21, ha spiccato il volo verso il nord dell’Inghilterra nell’estate del 2002, quando la società del manager Steve McLaren (ora commissario tecnico della nazionale) ha investito più di 12 milioni di euro sulle sue qualità.

"La prima stagione è stata discreta, con 9 gol realizzati, poi però l’ex empolese si è perso per strada, frenato da infortuni ed incomprensioni sorte con l’allenatore.Dopo una breve parentesi a Parma, Maccarone è arrivato a Siena per la prima volta nel gennaio 2005, ritrovando un buon feeling con il gol (6 nel girone di ritorno), tanto da essere richiamato dal Boro.

"Ancora un volta, però, le cose in Inghilterra non sono andate benissimo benché la punta italiana si sia messa in luce con ottime partite in Coppa Uefa. Nel gennaio di quest’anno, così, “Big Mac” è tornato a Siena dove ha mostrato nuovamente le proprie qualità (6 gol in appena 11 gare).Domani la difesa granata dovrà ripetere la bella prestazione di Palermo per limitarne la pericolosità.