"Massimiliano “Max” Blardone, campione di sci e specialista nello slalom gigante, nutre da sempre una grande passione per i colori granata.
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Max Blardone: ”La conferma di Ventura può essere un’arma vincente”
Massimiliano “Max” Blardone, campione di sci e specialista nello slalom gigante, nutre da sempre una grande passione per i colori granata.
"Ciao Max, come vanno le cose in questo periodo? Ti stai allenando?
"Bene, noi sciatori non smettiamo praticamente mai di allenarci e cerchiamo sempre di tenerci in forma.
"Come è andata questa stagione?
"Non è stata sinceramente un’annata straordinaria sotto l’aspetto dei risultati ma purtroppo lo sport a volte è anche questo.
"Come ti stai preparando alla prossima? Quali sono i tuoi obiettivi?
"Il prossimo sarà l’anno olimpico: ovviamente le Olimpiadi sono un appuntamento importantissimo e una medaglia vale come dieci anni di carriera. Se le cose non dovessero andare bene resta comunque la Coppa del Mondo, un altro traguardo estremamente prestigioso.
"Venendo al tuo amato Toro, una salvezza al primo anno in A dopo molte stagioni può andare bene?
"Sì, anche perché, onestamente, non è che si potesse aspirare a molto di più. In serie A ci sono degli squadroni pieni di giocatori di alto livello con cui è molto difficile competere. Noi siamo una realtà più piccola, con a disposizione investimenti nettamente minori.
"Per il futuro però speri che le cose possano migliorare?
"Ormai è da molti anni che abbiamo questa dimensione, è sempre il solito discorso: speriamo in un cambio radicale ma si tratta di un’eventualità piuttosto remota. La verità è che, come ho detto, c’è una differenza enorme con le squadre di vertice a livello economico: loro possono spendere milioni di euro per allestire una rosa competitiva, non solo negli undici titolari ma anche nelle cosiddette riserve, mentre noi no.
"Reputi la conferma di Ventura un fatto positivo?
"Sì, perché permette di dare continuità al lavoro e questa scelta secondo me può rivelarsi un’arma vincente. Anche nel mio campo è un vantaggio mantenere gli stessi collaboratori. Poi ovviamente, come in tutti i rapporti, devono esserci stimoli positivi, motivazioni, impegno e voglia di vincere, se no non ha senso continuare ed è meglio cambiare.
"Roberto Maccario
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