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Meritateci!

di Paolo Morelli

Dopo la prova offerta contro l’Inter, non dico che sperassimo tutti nel colpaccio a Roma, ma almeno in una gara dignitosa. I quattro schiaffi in un quarto d’ora hanno...

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

Dopo la prova offerta contro l’Inter, non dico che sperassimo tutti nel colpaccio a Roma, ma almeno in una gara dignitosa. I quattro schiaffi in un quarto d’ora hanno invece gettato nel baratro la squadra granata, che di granata sembra avere solo il colore della maglia, ed anzi, domenica non aveva neanche quello. Prendere quattro gol dalla Roma potrebbe anche starci. Prendere quattro gol come quelli assolutamente no. Volendo abbuonare il rigore – che un Fontana non in giornata stava per intercettare – restano delle amnesie difensive viste troppe volte in questa stagione.A questo punto sembra che il problema non sia l’allenatore. Novellino – forse giustamente – ci ha rimesso. Ma è stato lui a pagare l’atteggiamento vergognoso di certi giocatori, i quali credono di essere dei campioni e giocano con sufficienza. Una generale mancanza di grinta che viene annullata anche da una squadra come l’Empoli, costretti a prendere lezioni di calcio dal Cagliari.Questa è la settimana più importante della stagione, ma stavolta sul serio. Perché se domenica non si vincesse col Napoli – e non basta un pareggio, servono i tre punti – allora saremmo costretti a parlare di serie B. E non dobbiamo aver paura di nominarla, perché la classifica parla chiaro: un punto sulla zona retrocessione a tre partite dalla fine. Sarebbe ipocrita far finta di nulla. È bene che questi cosiddetti calciatori si rendano conto che il Toro rischia la serie B. La squadra di quest’anno è più forte di quella dell’anno scorso? La classifica non sembrerebbe dello stesso avviso.Domenica sarà il 4 maggio. Il destino si prende sempre gioco degli uomini. La partita più importante dell’anno si giocherà in una data fondamentale per il mondo granata, obbligato a vivere nel ricordo del “Grande Torino” perché quello attuale di “grande” ha solo la voce “stipendi giocatori” nel bilancio. È certo che, oltre agli instancabili tifosi granata, allo stadio ci sarà qualcun altro. Ci sarà qualcuno che il Toro ce l’aveva nel sangue e sulla pelle, qualcuno che il Toro se l’è portato anche nella tomba. A costoro bisognerà rendere conto, meritando il loro sguardo. Purtroppo non si può esonerare tutta la squadra, ma delle vergognose prestazioni di quest’anno bisognerà tenere conto a fine stagione. L’unico modo per salvarsi è sputare sangue sul campo non solo per vincere la partita del 4 maggio, ma anche per meritarsi la tifoseria e – soprattutto – il passato granata.