"Una lunga chiacchierata con Walter Veltroni per Sinisa Mihajlovic, che si è concentrato non solo sul calcio, ma anche sulle sue esperienze di un paese in guerra - l'ormai ex Jugoslavia - prima dell'approdo nel calcio italiano e il passaggio da allenatore. Un passaggio durante il quale non ha perso la sua grinta ("Ho litigato con Mourinho dopo un Inter-Catania"), ma ha conosciuto molte realtà: "Al Milan ho riportato la cultura del lavoro, ma il modulo era quello scelto da Berlusconi. Rivendico però di aver lanciato definitivamente talento come Niang e Donnarumma. Ma non lo faccio solo con i giovani: a Genova, con la Samp, ho rivitalizzato Eder e Gabbiadini".
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Mihajlovic: “Ora, con me, si parla di Europa. Il Toro è sangue e passione”
L'intervista / Il tecnico granata in una lunga chiacchiera con Walter Veltroni parla, com'è naturale, anche del suo presente: "Non mi andava di venire qui e pensare solo a salvarmi"
"Il discorso, poi, passa al presente e al Torino: "Sono uno ambizioso, non volevo venire qui e salvarmi. Ho detto io la parola "Europa" e ci credo, e sono contento che mi abbiano seguito anche giocatori, presidente e tifosi. I miei complimenti vanno a Baselli, Benassi e Belotti. Cairo? Ci siamo piaciuti subito. Il Toro mi piace, è sangue, passione e sofferenza: ora noi vogliamo anche giocare bene"
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