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Milan-Torino, El Kaddouri contro Honda: la spunterà chi sarà più ispirato

Verso Milan-Torino / Il giapponese e il marocchino di fronte in un duello tra fantasisti   

Nicolò Minella

"Milan-Torino è il penultimo atto della stagione dei granata. Una partita speciale quella di San Siro, un match molto interessante e ricco di duelli a distanza. Uno di questi è quello tra i due uomini che più di tutti possiedono l'estro e l'imprevedibilità necessaria a fare la differenza dalla trequarti in su: stiamo parlando di El Kaddouri e Honda.

"QUI HONDA - Stagione decisamente altalenante quella del giapponese. Dopo aver realizzato la bellezza di 6 gol nelle prime 7 giornate, il classe '86 si è improvvisamente fermato, complici anche gli impegni in Coppa d'Asia e un piccolo infortunio nel mese di aprile. Impiegato spesso e volentieri come esterno destro del tridente offensivo, l'ex CSKA Mosca è comunque pronto a partire dal primo minuto contro il Toro (a discapito di un certo Alessio Cerci). Il bilancio della sua stagione, oltre alle 6 realizzazioni sopracitate, annovera ben 5 assist di cui 2 nell'ultima partita interna dei rossoneri contro la Roma (vinta per 2-1).    

"QUI EL KADDOURI - Discorso analogo, in merito alla continuità di rendimento per larghi tratti della stagione, per il numero 7 granata. A differenza di quella giapponese, la sua stagione, però, è da considerarsi più che positiva: 3 gol e 7 assist tra campionato ed Europa League, ma soprattutto tante prestazioni di qualità in mezzo al campo. Il ruolo è completamente diverso rispetto a quello occupato dal suo rivale (mezz'ala sinistra di centrocampo), ma ciò che lo accomuna a quest'ultimo è la capacità di tirar fuori dal cilindro la giocata decisiva, quella in grado di rompere gli equilibri del match. Proprio in queste ultime uscite, El Ka sembra aver trovato la tanta sospirata costanza di rendimento: le possibilità di successo dei granata sono inevitabilmente legate al suo estro e alle sue accelerazioni. 

"Il confronto a distanza con l'esterno offensivo rossonero può quindi rappresentare una vera e propria chiave tattica del match. El Kaddouri e Honda: ruoli diversi, ma responsabilità molto simili.