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Modena-Torino 2-1 Harakiri granata
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Crocifisso / Salvatico
Primo tempo. La partenza è di quelle che fanno quasi paura. Pronti-via e il Modena mette subito la quinta. Una...
Crocifisso / Salvatico
Primo tempo. La partenza è di quelle che fanno quasi paura. Pronti-via e il Modena mette subito la quinta. Una punizione conquistata dopo appena due minuti, una traversa colta da Stanco: insomma, tutti gli ingredienti per una partita piacevole. Ma il Modena, in verità, non mantiene lo stesso ritmo. Al contrario, quello dei primi minuti sembra solo un fuoco di paglia. Il Torino, invece, cresce col passare del tempo e mette in pari il conteggio dei legni: Verdi, direttamente su punizione da posizione defilata sulla destra mette paura ai canarini. Ma non sono le sole occasioni collezionate dai granata. In un quarto d'ora la squadra di Ventura va per tre volte vicina al gol: in un'occasione con Sgrigna e in due con Bianchi. E se nell'ultimo caso il pallone esce fuori di un soffio, nelle precedenti occasioni è bravo il portiere del Modena, Caglioni. Il Toro merita e il gol arriva a 10' circa dalla fine: capolavoro di Stevanovic che riceve palla, la stoppa, dribbla un avversario e lascia partire un gran tiro a oltre venti metri che si insacca alle spalle di un incolpevole Caglioni. Piccolo brivido sull'1-0 quando Greco, in area granata, non ci arriva di testa, a pochi passi da Coppola. Si va al thè sullo 0-1.Secondo tempo. Secondo tempo. Il Torino rientra in campo concedendo un po' di metri al Modena, che cerca di approfittarne buttando qualche pallone in area ma al contempo evidenziando limite tecnici notevoli, che fanno dormire a Coppola sonni tranquilli.Gli uomini di Ventura però sono sornioni; quando partono rischiano sempre di essere pericoloso, come in occasione del contropiede confezionato al quarto d'ora con due tocchi da Sgrigna e Bianchi e non concluso al meglio da Stevanovic.Il pubblico di casa si innervosisce anche nei confronti dei propri giocatori per i numerosi errori da matita blu che questi commettono a più riprese, poi il patatrac granata: pasticcio di Glik e di Gallione, con il primo che libera Greco davanti a Coppola ed il secondo che espelle il portiere anziché ammonire il polacco, unico autore del fallo da rigore.E' un suicidio quello del Toro, che mostrava fino a poco prima una superiorità evidente, e che sotto di un uomo riesce a far girare una partita che era in naftalina: Ciaramitaro trova anche il 2 a 1, beffando Morello. Esplode un incredulo stadio Braglia, allibiti i tifosi granata. E per un frastornato Toro, stavolta, non si guastano i riflettori dello stadio.
(foto M. Dreosti)
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