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Momento di reagire, momento di essere ”Toro”

di Valentino Della Casa - Si parla molto, in questi ultimi mesi, di “soglia critica psicologica” oltre la quale, in economia, il famigerato spread tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi supera i...

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa - Si parla molto, in questi ultimi mesi, di “soglia critica psicologica” oltre la quale, in economia, il famigerato spread tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi supera i 500 punti base. Ieri sera, il Torino superava la sua personale soglia psicologica, dopo esserci stato vicino a partire dalla gara contro il Modena. Da ieri sera i granata non sono più primi in classifica, e disperare adesso, con tutto un girone ancora da disputare, sarebbe un comportamento perfettamente “da toro”.Oggi il Torino dovrà essere meno “toro” e più “Toro”, con la facilitazione che in casa incontrerà un Ascoli profondamente ferito e ultimo in classifica. Vero che sono queste le tipiche partite che il “toro” degli anni passati perdeva tre volte su quattro; vero che Ventura si ritrova con un gruppo mutilato in più punti; vero che dopo mesi in vetta alla classifica si respira un'aria non particolarmente ottimista, alla luce delle ultime due gare disputate in cui i granata avrebbero dovuto fare sei punti, mentre ne hanno fatto uno solo; vero che il mercato non sembra andare nella direzione auspicata (non la luna, ma lavoro in prospettiva per l'anno prossimo). Vero tutto, ma in campo andranno quegli stessi giocatori che fino a quattro settimane esaltavano la piazza, la quale da tempo immemore non intonava un caloroso “vi vogliamo così”.Oggi è il momento di dare quel segnale forte che poche altre volte abbiamo invocato durante questa stagione. È stato richiesto dopo il pareggio contro il Cittadella, dopo la sconfitta contro il Gubbio e dopo la pausa natalizia. Solo la gara contro l'AlbinoLeffe ha disatteso le nostre aspettative, ed è per questo che Bianchi (citato non solo perché capitano) e compagni meritano la fiducia totale di tutto l'ambiente. Questo gruppo può essere vincente, basta che sia “Toro”. Molte volte, quella T maiuscola è stato un ostacolo insormontabile. Questi ragazzi l'hanno quasi del tutto superato, non si fermino proprio ora.

(foto M. Dreosti)