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Moretti, un vero insostituibile?

Il difensore ex Valencia e Genoa è la vera colonna del reparto arretrato del Toro di Ventura: un acquisto, il suo, quantomai azzeccato.

Gianluca Sartori

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"SEMPRE PRESENTE - Davvero un buon girone di andata per il centrale classe 1981. Ad attestarlo sono soprattutto i numeri: con 16 presenze su 16 è uno dei pochi ad essere fin qui sempre stato utilizzato da Ventura (insieme a Padelli, Darmian e Cerci), peraltro sempre da titolare. Il suo apporto in termini di solidità ed esperienza sembra essere imprescindibile per la difesa del Toro: del resto, il valore del giocatore non è mai stato messo in discussione (non si milita per cinque anni in una società del livello del Valencia per caso…). I (pochi) dubbi che alcuni avevano su di lui, in estate, riguardavano forse la sua tenuta fisica e le sue motivazioni, essendo arrivato alla soglia dei 32 anni e avendo già dato il meglio.UN LEADER SILENZIOSO - Dubbi che sono svaniti fin da subito: nelle sue apparizioni in granata, il centrale romano è stato davvero una sicurezza, un punto fermo della squadra a cui i compagni si sono sempre affidati anche nei momenti di appannamento della squadra. Anche i tifosi ovviamente stanno apprezzando molto le sue prestazioni: sempre preciso e puntuale in marcatura, tranquillo nel giocare la palla, intelligente nel capire in anticipo lo sviluppo dell'azione e pulito negli interventi (solo 2 cartellini gialli per lui), Moretti si è calato alla perfezione nella parte e sta mettendo le sue qualità al servizio dei compagni, con prestazioni quasi sempre al di sopra della sufficienza. Per lui all'attivo anche una rete col Catania, con una bella incornata che ha contribuito all'importante vittoria coi siciliani.La difesa del Toro ha quindi un vero leader “silenzioso”, che non ama stare sotto i riflettori ma lascia parlare il campo. C'è da augurarsi quindi che questa forma fisica sostenga Moretti per tutto il campionato, con la consapevolezza che è anche su giocatori esperti  come lui che si fondano le speranze di fare un buon campionato.