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Mudy, il ritorno del guerriero

Il suo è un gradito ritorno a Torino, è tra coloro che i tifosi avrebbero ancora accolto a braccia aperte nonostante abbia fatto parte del Torino di Cimminelli, che molti vorrebbero dimenticare dalla storia granata. Eppure di...

Redazione Toro News

Il suo è un gradito ritorno a Torino, è tra coloro che i tifosi avrebbero ancora accolto a braccia aperte nonostante abbia fatto parte del Torino di Cimminelli, che molti vorrebbero dimenticare dalla storia granata. Eppure di quell'ultimo vagito del Torino Calcio 1906 qualcosa di buono da salvare c'è e tra i vari nomi spicca proprio quello di Gaby Mudingayi, che alla Lazio ha trovato la sua giusta vena per porsi all'attenzione della serie A. Mudy fu una scelta fatta ancora da Cravero e avvallata dall'allora dirigente Renato Zaccarelli. Quasi una scommessa perchè questo belga-congolese quando giunse a Torino era praticamente sconosciuto, ma dalle sue prime uscite da titolare fu subito preso in simpatia dai tifosi per la sua grande dose di buona volontà, ma soprattutto perchè apparve con una buona tecnica individuale, in grado di fare giocate di buon livello. In questa ultima estate fu nuovamente accostato ai granata di Cairo, ma non se ne fece nulla e Gaby tornerà a Torino da avversario.

"Non ha buoni ricordi del suo ultimo ritorno nel capoluogo sabaudo, l'anno scorso nella sfida al Delle Alpi contro la Juventus la rudezza di Fabio Cannavaro gli spaccò il perone che gli fece concludere anzitempo la stagione e lo costrinse ad un'estate di intenso lavoro per la riabilitazione.

"Mudy ancora adesso aspetta le scuse del capitano della Nazionale campione del mondo, ma nonostante il dolore fisico non volle mancare allo stadio per assistere alle partite playoff del suo ex Torino in lotta per la promozione. Domenica tornerà da avversario all'Olimpico, dove fu presentato nel suo primo giorno da granata quando era ancora Comunale, in fase di ristrutturazione. A Roma senza dubbio si trova bene, la moglie, che l'ha già reso padre, è di Formia e gli fece da interprete agli inizi della sua stagione in Italia.

"Siamo comunque certi che nel cuore di Gaby un pezzo di cuore granata gli è rimasto, così come ha rivelato in settimana: "Se segno non esulto", aggiungendo: "Per me sarà una partita particolare perché ho ottimi ricordi di Torino. Provai particolare emozione quando mi cercarono e ho firmato il contratto. Per cui se dovessi segnare non esulterei per rispetto della tifoseria granata, che é sempre stata molto gentile con me. Quando ho esordito contro il Bari dopo cinque minuti mi stavano già osannando. Come potrei scordare quelle emozioni?". Tuttavia sarà un avversario ostico e difficile da marcare, lui stesso ha ammesso: "Andiamo a Torino per vincere sperando di mettere in mostra anche del buon calcio. Ora sono felice, sto bene e anche se nell’ultima gara ho giocato leggermente sottotono nella prossima partita cercherò di fare meglio”.