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Napoli-Torino, dirige Ventura: che la sinfonia granata abbia inizio!

Verso Napoli - Torino/ Il Napoli deve conquistare i tre punti, il Toro vuole rovinargli la festa: con una maggiore concretezza l'impresa è possibile

Lorenzo Bonansea

"Il Toro domani sera affronterà il Napoli di Benitez in una sfida che all'apparenza può sembrare difficile quanto ordinaria, ma non sarà così. Sul ricco piatto del San Paolo, oltre i tre punti, ci sarà qualcosa in più per entrambe le squadre.

"In casa azzurra una vittoria significherebbe placare gli animi tormentati ed in subbuglio di quei tifosi che vedono già sfumati i loro sogni di gloria, significherebbe poter lavorare con serenità durante la sosta e comporterebbe la conquista di tre punti già fondamentali in ottica qualificazioni Champions, dal momento che il Napoli non si può più permettere di perdere terreno. Le premesse, dunque, sembrano proprio quelle di un riscatto perfetto: reduci da due vittorie consecutive, i partenopei hanno l'occasione di rialzarsi definitivamente proprio davanti al loro pubblico. Di fronte a questa prospettiva il tifoso del Toro, da sempre abituato a veder resuscitare squadre in difficoltà o esplodere nuovi talenti ai suoi danni (Ionita e Bernardeschi per citare i recentissimi), sarebbe già tentato di guardare alla partita di domani con pessimismo cosmico, ma questa volta non ci sta.

"In casa granata, infatti, si attendono conferme, o meglio, di più: si attendono sorprese. Il Napoli è nettamente superiore, ma il Toro è tornato, è “quasi” (Ventura dixit) una squadra e tutto sembra essere pronto per una partita pienamente convincente, per centrare (finalmente) la tanto sospirata vittoria contro una “grande”. Dopo le difficoltà iniziali l'undici granata ha dato dimostrazione di essere cresciuto nella comprensione degli schemi, nella solidità difensiva e, dulcis in fundo, nel gioco offensivo: manca solo una maggiore concretezza. Come una grande orchestra prima di un'esibizione, ogni parte sembra essere stata provata e preparata per il meglio in attesa della performance definitiva. I riflettori dell'Europa League hanno mostrato come, mettendo insieme i giusti accordi, il Toro quest'anno potrebbe avere davvero le capacità adatte a colpire nel segno e a regalare un'altra annata memorabile. A dirigere le operazioni, dall'alto della sua esperienza, Ventura: l'abilità di un allenatore, come di un qualsiasi altro professionista, non sta tanto nel sapersi destreggiare nelle situazioni ottimali, quanto nelle avversità. Il mister è stato privato dei suoi talenti più preziosi (Cerci e Immobile), ma la sua bravura, proprio come un abile direttore d'orchestra, consiste nell' assemblare alla perfezione e trarre il meglio da tutte le componenti che ha a disposizione. La squadra sembra gradualmente assumere una sempre più precisa identità, la melodia principale sembra prendere forma: le prove sono finite, che lo spettacolo abbia inizio!