di Edoardo Blandino
toro
Non c’è due senza tre
di Edoardo Blandino
Non sarà un coro all’unisono o quasi, ma tutti i giocatori granata, parlando del Brescia, hanno sottolineato come quello delle Rondinelle sia...
"Non sarà un coro all’unisono o quasi, ma tutti i giocatori granata, parlando del Brescia, hanno sottolineato come quello delle Rondinelle sia l’organico più forte della Serie B. In campo, da avversario, sono la squadra che ha fatto una migliore impressione e i biancoazzurri sono stati anche i primi a stoppae la rincorsa alla Serie A del Torino. Fino all’ultima giornata di campionato, prima di perdere con il Padova, Caracciolo e compagni erano anche il club che aveva fatto più punti nel girone di ritorno. Erano destinati a centrare la promozione diretta , essendo anche i secondi in classifica, ma gli ultimi 90 minuti hanno ribaltato le gerarchie del campionato e costretto il Brescia ai playoff.
"Così, gli uomini di Iachini si trovano costretti ad affrontare nuovamente gli spareggi per il terzo anno consecutivo. Già, perché i lombardi non sono nuovi ad affrontare la post season. Da quattro campionati ad oggi hanno migliorato ogni stagione il proprio piazzamento. Nel 2006/07 sono arrivati sesti, nel 2007/08 quinti, ma eliminati nelle semifinali playoff dall’Albinoleffe, mentre l’anno scorso, dopo un campionato chiuso al quarto posto, la sconfitta è giunta in finale contro il Livorno. Oggi il Brescia ha nuovamente migliorato la posizione nel torneo e può contare sul fattore classifica.
"Questo notevole vantaggio è stato già stato sfruttato proprio nelle semifinali contro il Cittadella. All’andata, in terra veneta, è finita 1-0 per il Brescia grazie alla rete di Mareco a pochi giri di lancetta dalla fine, mentre al ritorno è stata la squadra di Foscarini ad avere la meglio, ma sempre per 1-0, pareggiando così il conto dei gol fatti. Al fischio finale è stato dunque il Brescia a festeggiare, grazie alla regola che prevede il successo del club posizionato meglio in classifica, in caso di parità al termine dei 180 minuti. Contro il Torino, Caracciolo e compagni avranno lo stesso vantaggio, ma con una leggera differenza nel regolamento: se dovessero terminare in pareggio le due sfide, si disputerebbero i tempi supplementari, dove i granata potrebbero ancora trovare il modo di segnare una rete in più e conquistare così l’agognata promozione in Serie A.
"(Foto: M. Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA