"di Sacchetto/Blandino
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”Non siamo una società allo sbando”
di Sacchetto/Blandino
Al termine della seduta mattutina tenutati al centro Sisport, è stato il direttore sportivo Gianluca Petrachi il protagonista della conferenza stampa. Il...
"Al termine della seduta mattutina tenutati al centro Sisport, è stato il direttore sportivo Gianluca Petrachi il protagonista della conferenza stampa. Il messaggio che ha voluto far passare è quello di una società non allo sbando come si vuol far credere. “Nei momenti difficili credo di averci sempre messo la faccia e penso che questa squadra mi rispetti, sia nei giocatori che sono arrivati sia in quelli che sono rimasti. Abbiamo raggiunto un risultato importante che sono i playoff. La nostra società non è allo sbando, io non mando fuori le persone. Qua si legge di un segretario che va via e di un dottore che vuole scappare (il riferimento è a Stesina, ndr), ma la società sa da dove è partita e dove vuole arrivare”.
"E’ difficile lavorare con tante persone in scadenza di contratto? “Mi reputo fortunato di avere dipendenti in scadenza di contratto, è agevole gestirli e mi aiuta nel mio lavoro. Petrachi valuta a 360° tutti quanti, come lo faccio per i giocatori lo faccio anche per lo staff. Mi assumo le mie responsabilità di determinate scelte, insieme al presidente. Oggi è uscito che io e Stesina abbiamo litigato ma non è assolutamente vero. Se un domani Stesina mi dirà che vorrà andare via, comunque, io lo ringrazio e lo lascio andare perché con tutto il rispetto non è Maradona. Dal mio ingresso in poi siamo tutti in discussione. Poi è anche possibile che qualcuno non si trovi bene nella situazione in cui lavora, ma per me non è un problema. Ho la possibilità così a fine anno di assumere nuovi professionisti validi: chi vuole rimanere è un bene ma poi c’è sempre un confronto con me. Questa società non cambierà radicalmente faccia, alcune figure verranno rimosse, altre no. Da gennaio, in ogni caso, abbiamo cambiato registro, io so bene cosa devo fare. Ho le idee chiare e ripeto che non è una società allo sbando. Solo dopo, se non avrò saputo trovare gente buona mi assumerò la mia responsabilità e dirò di aver sbagliato. (segue la seconda parte)
"(foto: M. Dreosti)
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