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Novellino: ‘Il mio futuro è ogni domenica’

di Paolo Morelli

Quest’oggi si è presentato in conferenza stampa l’allenatore granata Walter Novellino, in vista della sfida di domani a Genova contro i rossoblu. Dopo un breve...

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

Quest’oggi si è presentato in conferenza stampa l’allenatore granata Walter Novellino, in vista della sfida di domani a Genova contro i rossoblu. Dopo un breve excursus sulla situazione dell’infermeria granata, si è parlato dell’importanza della partita di domani, con accenni anche alle dichiarazioni di Borriello ed al rapporto con i tifosi genoani.INFERMERIA. Dopo aver confermato l’indisponibilità di Zanetti, che si va ad aggiungere a Comotto, Natali e Franceschini, il mister granata ha mostrato qualche preoccupazione su Pisano e Di Loreto. Le condizioni di questi ultimi saranno valutare domani. Per quanto riguarda l’attacco, il probabile sostituto di Stellone sarà Ventola. L’attaccante barese sembra essersi ripreso dagli acciacchi e pare essere pronto a scendere in campo, anche se difficilmente riuscirà a reggere gli interi novanta minuti. Anche Bjelanovic potrebbe essere disponibile.IL GENOA. “Domani sarà un partita importantissima” dice Monzon “e lo sappiamo, ma vogliamo fare bene. E sono sicuro che il Toro potrà dire la sua”. Il tecnico ha ribadito come in questa settimana la squadra si sia allenata bene e come quest’anno la lunga serie di infortuni abbia condizionato e continui a condizionare lo stato di forma della compagine. “Abbiamo sbagliato tanto, ma la colpa non è dei giocatori. Siamo stati meno fortunati del Genoa, ma domani cercheremo di fare punti. Cos’hanno loro più di noi? Borriello che ha segnato 18 gol”.BORRIELLO. Proprio il capocannoniere della serie A, durante la settimana, ha rilasciato alcune dichiarazioni non proprio amichevoli all’indirizzo di Novellino, rinfacciandogli tutta la panchina fatta alla Sampdoria sotto la sua guida. “Vorrei richiamare l’attenzione sul fatto che la panchina l’ha fatta anche al Milan” risponde Novellino “e poi io non ho nulla contro di lui. Anzi, sono contentissimo che sia esploso e che abbia segnato così tanto. La maturità si raggiunge col tempo, e lui la sta raggiungendo ora. Quando eravamo alla Sampdoria però già si vedeva che sarebbe diventato un grande giocatore”.TIFOSI. Anche i rapporti non proprio idilliaci del tecnico granata con la tifoseria genoana non sono una novità. Il mister ha però voluto chiarire di essere l’allenatore del Toro e quindi “vorrei essere considerato l’allenatore di una squadra gemellata, anche se capisco la loro rivalità nei miei confronti per i cinque anni passati alla Sampdoria. Devo accettarlo, ma io non mi sento affatto un loro rivale, ed anzi l’ultima cosa che vorrei sarebbe mettere in dubbio il solido gemellaggio tra le nostre due tifoserie.”CASA GRANATA. Guardando “in casa”, era d’obbligo la domanda riguardante la fantomatica “sfuriata” nell’intervallo di Torino-Empoli. “Voi sapete che un padre di famiglia a volte urla ai propri figli” esordisce il tecnico granata “ma non sempre dice le cose giuste, quel che è certo è la sua buona fede. Ecco, io mi sento esattamente così”. Poi ha parlato di Di Michele che “sente molta pressione, ma ha delle qualità enormi” per poi ribadire che l’amichevole estiva non inciderà sulle scelte di domani, ma incideranno solo gli allenamenti di questa settimana. Ha poi speso parole di elogio su Asamoah dicendo che sia “un peccato che non parli l’italiano, ma lo stiamo aiutando, e soprattutto il pallone fa parlare a tutti la stessa lingua". Sulla possibile mancanza di serenità nell’ambiente granata risponde: “Non so se un italiano, ora, sia sereno. Tutto va conquistato, non con le chiacchiere ma coi fatti. Il mio futuro? È ogni domenica.”