di Paolo Morelli
toro
Numeri e sentimenti
di Paolo Morelli
Da un lato ci sono i tifosi che, armati di olio di gomito e cuore granata, vanno a ripulire un Filadelfia di proprietà del Comune che il Comune stesso - in quanto...
Da un lato ci sono i tifosi che, armati di olio di gomito e cuore granata, vanno a ripulire un Filadelfia di proprietà del Comune che il Comune stesso - in quanto proprietario del terreno - dovrebbe ripulire. Dall'altro lato c'è un allenatore che è chiamato a fare il miracolo dopo mesi e mesi di decisioni sbagliate. In mezzo, una squadra che galleggia in zona retrocessione e domenica va a Palermo per tentare l'impresa. Sono solo sentimenti, a tinte granata.Nelle ultime quattro partite, il Palermo ha fatto sei punti, frutto di due vittorie e due sconfitte, una delle quali è quel clamoroso 4-0 interno ad opera del Catania. Il Toro ha fatto solo un punto, nelle ultime quattro gare. Nove punti nel girone di ritorno per i granata, 13 per i rosanero. La grande differenza sta nell'attacco molto più prolifico della formazione allenata da Ballardini, la quale finora ha messo a segno 39 reti (26 i gol segnati dal Toro). E' la difesa a fare un po' acqua, con 38 reti incassate in 29 giornate. Certo, il Toro ne ha incassate 45, ma se si guarda la classifica, si può notare come quei 38 gol stonino un po' - senza guardare Lazio e Roma, che ne hanno subite 41 - rispetto alle altre squadre in lotta per l'Europa. Sono solo numeri, anche se sfavorevoli.E' l'eterna lotta fra numeri e sentimenti, nella quale paiono prevalere sempre i primi. La differenza è che i numeri cambiano sempre, i sentimenti non cambiano mai, per fortuna. In vista del 4 maggio - un sentimento, più che un numero - il sogno sarebbe che i sentimenti riuscissero ad influenzare almeno qualche cifra. E' possibile, l'abbiamo ripetuto più volte, poiché solo la matematica può porre fine a tutte le speranze, ma di quella si parlerà concretamente nelle ultime tre, quattro giornate. Per ora si può solo ipotizzare, fortunatamente. Se i tifosi potessero, darebbero una ripulita anche alla classifica, ma questo non spetta a loro, né pè in loro potere. Domenica si riparte, e sarà qualche nome (nel tabellino dei marcatori) a stabilire se a maggio vinceranno i numeri o i sentimenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
Da un lato ci sono i tifosi che, armati di olio di gomito e cuore granata, vanno a ripulire un Filadelfia di proprietà del Comune che il Comune stesso - in quanto...
Da un lato ci sono i tifosi che, armati di olio di gomito e cuore granata, vanno a ripulire un Filadelfia di proprietà del Comune che il Comune stesso - in quanto proprietario del terreno - dovrebbe ripulire. Dall'altro lato c'è un allenatore che è chiamato a fare il miracolo dopo mesi e mesi di decisioni sbagliate. In mezzo, una squadra che galleggia in zona retrocessione e domenica va a Palermo per tentare l'impresa. Sono solo sentimenti, a tinte granata.Nelle ultime quattro partite, il Palermo ha fatto sei punti, frutto di due vittorie e due sconfitte, una delle quali è quel clamoroso 4-0 interno ad opera del Catania. Il Toro ha fatto solo un punto, nelle ultime quattro gare. Nove punti nel girone di ritorno per i granata, 13 per i rosanero. La grande differenza sta nell'attacco molto più prolifico della formazione allenata da Ballardini, la quale finora ha messo a segno 39 reti (26 i gol segnati dal Toro). E' la difesa a fare un po' acqua, con 38 reti incassate in 29 giornate. Certo, il Toro ne ha incassate 45, ma se si guarda la classifica, si può notare come quei 38 gol stonino un po' - senza guardare Lazio e Roma, che ne hanno subite 41 - rispetto alle altre squadre in lotta per l'Europa. Sono solo numeri, anche se sfavorevoli.E' l'eterna lotta fra numeri e sentimenti, nella quale paiono prevalere sempre i primi. La differenza è che i numeri cambiano sempre, i sentimenti non cambiano mai, per fortuna. In vista del 4 maggio - un sentimento, più che un numero - il sogno sarebbe che i sentimenti riuscissero ad influenzare almeno qualche cifra. E' possibile, l'abbiamo ripetuto più volte, poiché solo la matematica può porre fine a tutte le speranze, ma di quella si parlerà concretamente nelle ultime tre, quattro giornate. Per ora si può solo ipotizzare, fortunatamente. Se i tifosi potessero, darebbero una ripulita anche alla classifica, ma questo non spetta a loro, né pè in loro potere. Domenica si riparte, e sarà qualche nome (nel tabellino dei marcatori) a stabilire se a maggio vinceranno i numeri o i sentimenti.
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