Nuovo Toro. Primi passi

La società granata ha fretta di buttarsi nella serie A e dopo i festeggiamenti per la promozione è già attiva sul mercato. Zaccarelli ha dapprima riscattato Marazzina, ottimo affare, Romero ha dichiarato incedibile Pinga, a meno di richieste irrinunciabili, mentre martedì è giunta la notizia di un acquisto fresco, fresco, quello del centrocampista danese Christian Keller, proveniente dal Viborg, che ha firmato un contratto triennale. Di lui non si sa molto per cui sarà una scoperta per tutti, è alto 1,85 per 83 kg, ha la fama di arcigno e si può comprendere da questo fisico possente alla Gravesen. Il suo curriculum dice che è un tipo piuttosto grintoso e duro nei tackle. Non è soltanto un centrale di rottura, ma può essere considerato un cursore che sale con la palla al piede arrivando a costruire il gioco per il fantasista, nel caso assistere Pinga. Potrebbe essere avvicinato a un De Ascentis, dichiarato in partenza, ma che potrebbe restare con un rinnovo del contratto in scadenza. Keller è disciplinato tatticamente, è dotato di un buon tiro dai venti metri e non è mai domo nel corso dei novanta minuti. L’incognita riguarda il suo adattamento al calcio italiano e ci vorrà un certo periodo di assestamento, potrebbe addirittura diventare più forte di Mudingayi, in un’ottica futura il belga congolese potrebbe essere sacrificato per fare un po’ di cassa. Per quanto riguarda l’allenatore non c’è ancora nulla di concreto. Sembra quasi certa la rinuncia a Zaccheroni, al quale sarebbe stato concesso un buon ingaggio, ma non avrebbe avuto garanzie di grossi investimenti e lui pretende una squadra competitiva di alto livello. Inoltre Zaccheroni sarebbe stato scelto per attirare più attenzione verso il Toro vista la sua popolarità, ma il tecnico di Cesenatico ha declinato l’invito. Gli ultimi “rumours” parlerebbero di Mandorlini, che potrebbe essere un’altra scommessa alla Ezio Rossi come ex giocatore che torna alla casa madre. In serie A comunque non si scherza e c’è bisogno di molta esperienza, considerando che le spese saranno limitate, il Toro non potrà fare un campionato di alta fascia, ma come ha ammesso Romero con molta umiltà, cercare una salvezza tranquilla.