Odore di Toro

di Andrea Ferrini

Zitti, muti per carità. Che la scaramanzia è d’obbligo in casa granata. Orecchie ritte che basta un attimo per tornare con il fondoschiena ben poggiato a terra.

Nonostante ciò, mi raccomando, cauti e vigili. C'è molto da perfezionare e su cui lavorare. Diversi giocatori devono ancora dimostrare il loro vero valore e altri devono raggiungere la forma ottimale.

Sia ben chiaro: al gol di Bianchi l’urlo “svegliavicinato” è sacrosanto, obbligatorio. Godiamo, esultiamo ma non lasciamoci subito trasportare dal vento del “Questo è l’anno buono, tutto in discesa”. E viceversa.

Non è questione di essere pessimisti o negativi, è semplicemente esperienza. Tante volte, troppe volte, negli anni, troppi anni, abbiamo alzato la testa perché “Sì, bravi, dai che torniamo a…” per poi ricevere sonori schiaffoni che ci hanno ricacciato nell’abisso.

Profumo di Toro. Speriamo sia un flacone intero e non solo un campioncino.

(Foto: M. Dreosti)