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Padelli, voto 6,5: un inizio difficile, poi grande professionalità

Il pagellone granata 2014 / Il portiere granata sembra aver riacquistato fiducia nelle ultime uscite europee, in attesa di capire quale sarà il proprio futuro

Roberto Maccario

"Se per Gillet si è registrato un passo in avanti, per Daniele Padelli è purtroppo avvenuto l'opposto.

"Dopo una stagione da protagonista, specialmente il girone di ritorno, e un ottimo avvio in quella ancora in corso (decisivo nei preliminari di Europa League e convocato addirittura in Nazionale da Conte), l'ex portierone dell'Udinese ha iniziato a inanellare una preoccupante serie di errori e svarioni all'inizio del campionato che hanno decretato la scelta di Ventura di sostituirlo con Gillet.

"Clamoroso, soprattutto, quello di Cagliari che ha fruttato il gol di Cossu, con il pallone praticamente regalato al folletto rossoblu. Padelli ha allora dovuto accontentarsi dell'Europa League (si tratta di una competizione certamente prestigiosa ma, per forza di cose, le partite da disputare sono meno rispetto alla serie A) ma lo ha fatto con impegno, dedizione e professionalità, accettando sempre di buon grado le decisioni del Mister e una situazione non facile, e rendendosi utile alla squadra in attesa di capire quale sarà il suo futuro.

"Anche il rendimento, con il passare dei mesi, è migliorato, e Padelli, in alcune gare europee, è risultato decisivo (vedi la super parata nel primo tempo dell'Olimpico contro il Bruges) riacquistando sicurezza e convinzione nei propri mezzi.

"Padelli, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, non vuole andare via dal Toro, nonostante non sia titolare, motivo per cui, almeno nel mercato di gennaio, non si muoverà. Poi a giugno si valuteranno tutte le soluzioni possibili.