Dopo portieri e difensori centrali, nell'elenco dei pagelloni 2011-2012, arriva il momento dei terzini. Componenti del reparto migliore della categoria, in termini tecnici e numerici, gli esterni bassi del 4-2-4 venturiano hanno mantenuta la caratteristica costante di non sovrapporsi mai in fase offesiva limitando il loro raggio d'azione alla trequarti avversaria. C'è chi l'ha ritenuto un limite chi un vantaggio, il risultato ha comunque premiato le scelte di Ventura che dai suoi terzini ha avuto un apporto prezioso in fase offensiva in termini di cross e conclusioni in porta, ma soprattutto ha saputo blindare alla perfezione la cassaforte difensiva impedendo alla formazione granata, spesso costretta ad attaccare a pieno regime, di lasciarsi prendere in contropiede dalla ripartenze avversarie.
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Pagellone granata 2011-2012: i terzini
Dopo portieri e difensori centrali, nell'elenco dei pagelloni 2011-2012, arriva il momento dei terzini. Componenti del...
D'AMBROSIO. Tra tutti i giocatori della rosa, al pari di Steva, era l'elemento sul quale maggiormente i tifosi si auspicavano di vedere il lavoro di Ventura: reduce da una stagione decisamente deludente con Lerda, il D'Ambrosio del II Colantuono sembrava essersi definitivamente smarrito. Il terzino napoletano ha però lavorato in sordina, sapendo aspettare il suo turno alle spalle della rivelazione Darmian e non riuscendo a spiccare il volo soltanto per la sfortuna che - per stessa ammissione di Ventura, in una delle conferenze stampa - lo fermò per un infortunio muscolare durante il ritiro di Malta quando era destinato alla casacca da titolare.Nonostante tutto il bilancio stagionale è decisamente positivo: Danilo è cresciuto tantissimo nella fase difensiva ed ha superato anche il problema psicologico del rapporto col pubblico di Torino che lo frenava ad inizio stagione. Se a questo si aggiungono le tre reti messe a segno, importantissima quella da tre punti contro la Reggina e poi Nocerina e Sassuolo, sicuramente il ritorno del D'Ambrosio di due anni fa non può che essere un felice ritorno, anche e soprattutto in ottica serie A per l'anno prossimo.Presenze: 26Gol segnati: 3VOTO: 7Situazione contrattuale: proprietà del TorinoDARMIAN. La sorpresa più inaspettata del reparto. Arrivato in punta di piedi, quasi inosservato da una piazza assetata di rivincite e rivalse - sia sul campo sia sul mercato, dopo l'anno precedente - al terzino scuola Milan è stata da subito assegnata la corsia destra della retroguardia. Solidità e sicurezza sono state le risposte, partita dopo partita, che Matteo ha dato a chi non lo conosceva, garantendo prestazioni di altissimo livello contrariamente a quanti storcevano il naso per averlo visto negli anni precedenti diviso tra Padova e la panchina del Palermo. Ad avvalorare la sua stagione, ed il proprio bagaglio tecnico-tattico personale, interviene anche la sua duttilità: Darmian (nella foto M.Dreosti strattonato dagli attaccanti del Varese, in occasione del 2-0 dell'andata) durante la stagione ha giocato infatti indifferentemente a destra e sinistra della difesa granata e Ventura, all'occorrenza, lo ha impiegato come centrale. Ruoli, tutti e tre, che Matteo ha interpretato con la semplicità di un veterano, come se nel corso della sua lunghissima carriera l'esperienza lo avesse portato ad acquisire meccanismi e movimenti di tutto il reparto. Un altro elemento che potrebbe rilevarsi molto importante per l'anno prossimo, Milan e Palermo - proprietari a metà del cartellino - permettendo.Presenze: 33Gol segnati: 1VOTO: 8Situazione contrattuale: prestito dal Milan/PalermoPARISI. Scetticismo e mugugni accompagnarono il suo arrivo ad Omegna. Tra chi ne criticava l'età, chi la condizione atletica, il terzino arrivato a parametro zero in sostituzione del partente Matteo Rubin - un altro molto criticato - ha dimostrato subito la propria sintonia col tecnico che l'aveva voluto con sè, calandosi alla perfezione nel ruolo e soprattutto negli schemi di Ventura. Per tutta la stagione si è trovato ad affrontare giocatori decisamente più giovani ed atletici di lui, ma a velocità e freschezza ha saputo rispondere alla perfezione con intelligenza ed esperienza arginando molto bene le offensive avversarie e soprattutto conquistandosi un quantitativo infinito di calci di punizione a proprio favore. Dalle lamentele dell'agosto scorso alle speranze di giugno: sono molti ora i tifosi che, coinvolgimento (anche se marginale) nella vicenda scommesse permettendo, lo vorrebbero in granata ancora per una stagione. Sicuramente la serie A potrebbe essere una categoria difficilmente sostenibile per un giocatore che, a fatica, è riuscito a disputare un campionato di B da titolare, ma potrebbe essere il giusto premio, oltrechè essere una buona riserva, per quanto messo in mostra finora. L'una pecca - ma forse si può definire 'nota sfortunata' - della stagione sta nel suo sinistro: un solo gol, contro il Livorno all'Olimpico da distanza siderale, a discapito dei tanti tentativi del terzino granata. Un peccato perchè si sarebbe certamente meritato qualche marcatura in più.Presenze: 33Gol segnati: 1VOTO: 7.5Situazione contrattuale: proprietà del Torino (scadenza di contratto)ZAVAGNO. Tra tutti - Suciu escluso - si può dire che la sua stagione sia stata la più sfortunata. Poche presenze a discapito di tantissimi infortuni che lo hanno condannato spesso all'esclusione non solo da campo o panchina, ma anche dagli allenamenti in gruppo, relegandolo agli esercizi individuali. La stagione era certamente partita con altre aspettative per il terzino argentino che, riabbracciato il tecnico che incontrò al Pisa, avrebbe voluto giocarsi il posto da titolare col compagno Parisi con la certezza, data l'età di entrambi, che sicuramente ci sarebbe stato spazio per tutti.
Purtroppo così non è stato e la presenza fissa in infermeria ha portato Luciano ad una drastica riflessione: appendere le scarpette al chiodo. Una decisione importante e difficile, che però non cancellerà quanto ha fatto nelle due stagioni di permanenza all'ombra della Mole - con Lerda, soprattutto, quando annunciato come riserva giocò praticamente tutto l'anno - e parlando di futuro, non sono in pochi ad auspicarsi una sua permanenza in società con altra veste rispetto alla maglietta ed alle scarpette da gioco.Presenze: 6Gol segnati: 0VOTO: 6.5Situazione contrattuale: proprietà del Torino (scadenza di contratto)Altri giocatori: MASIELLO. L'acquisto per la serie A. Così è stato presentato Andrea Masiello, arrivato in granata fuori dal mercato perchè svincolatosi dal Bari dopo alcune incomprensioni all'interno dello spogliatoio. Per lui, in granata, tanto lavoro ed una sola presenza, ultima giornata contro l'Albinoleffe già retrocessa, nell'attesa - non vana, alla luce dei fatti - che i compagni conquistassero la categoria superiore. Giudizio sospeso, dunque, in attesa della prossima stagione quando, incominciando agli ordini di Ventura sin dalla preparazione estiva, potrà diventare parte integrante della rosa del Torino.Presenze: 1Gol segnati: 0VOTO: ngSituazione contrattuale: proprietà del Torino
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