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Palermo – Torino: quel turnover che lascia qualche dubbio

Palermo – Torino 2-2 / Con l'ingresso di El Kaddouri e Maxi Lopez la musica è cambiata: e se fossero partiti dall'inizio?

Gianluca Sartori

"Dopo un primo tempo che si può definire sbagliato, in cui si è visto un Torino entrato in campo con un approccio palesemente – anche se prevedibilmente – diverso rispetto a quello del derby, e difficilmente in grado di rendersi pericoloso, eccezion fatta per il gol di Peres nato da un'azione piuttosto casuale, Ventura al Barbera ha deciso che occorreva cambiare registro.

"Lo ha fatto con due cambi nel primo quarto d'ora della ripresa: Maxi Lopez per Martinez ed El Kaddouri per Benassi. Le mosse hanno sortito l'effetto previsto: il Torino ha iniziato a prendere metri di campo, tenendo in mano la partita e facendo quanto poteva bastare per portare a casa i tre punti. Sono stati due cambi, quindi, sicuramente azzeccati.

"Ma l'azzeccare i cambi, a volte, può voler dire che nella formazione iniziale c'era qualcosa di rivedibile. Lungi da noi voler muovere critiche a Ventura, che in quattro anni sulla panchina del Toro ha prodotto miracoli in serie che non stiamo qui a elencare per motivi di brevità. C'è poi da dire che, se l'arbitro non avesse - a dir poco severamente - annullato la rete di Maxi Lopez, il Torino avrebbe portato sull'aereo del ritorno a casa tre punti. Inoltre, è quasi superfluo ricordarlo, col senno di poi i giudizi sono sempre più facili. Ma occorre evidenziare che, in una partita così ostica e importante, fare a meno di ben quattro titolari come Maksimovic, Darmian, El Kaddouri e Maxi Lopez quando già si dovevano fare i conti con le assenze forzate di due colonne come Moretti e Gazzi è stata una scelta che non ha convinto del tutto.

"Insomma, si può forse parlare di turnover esagerato, che ha un po' condizionato la partita del Toro a Palermo, se è vero che dopo i cambi nella ripresa il Toro ha preso in mano la partita e rischiato di ottenere la posta in palio dei tre punti. La qualità di El Kaddouri nell'ultimo passaggio e il peso offensivo di Maxi Lopez sono qualcosa che al momento non sono reperibili in nessun altro giocatore a disposizione del mister genovese, e anche su questo ci sono pochi dubbi. Poco male, nulla è perduto. La zona-Europa League è ancora lì, a due punti di distanza. E il Torino, che anche ieri ha dimostrato- con o senza titolari, di esser squadra in grado di scendere in campo sempre per vincere, ha tutte le carte in regola per lottare fino all'ultima giornata.