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Piero Chiambretti: “Non per forza vince chi spende. Belotti? Spero resti, se ha voglia…”

Esclusiva TN / Lo showman ai nostri microfoni: "Il pallone è rotondo, nel calcio non sempre i risultati sono proporzionali agli investimenti. Bisogna seguire l'esempio dell'Atalanta"

Marco De Rito

"Il campionato è terminato da due settimane, è tempo di bilanci e aspettative in casa Torino. A tal proposito abbiamo contattato Piero Chiambretti, tifoso granata che non ha bisogno di presentazioni. Anche lo showman torinese si aspettava qualcosa in più dal suo Toro, nel campionato appena concluso. Adesso, però, subentra la curiosità per il futuro, con Walter Mazzarri che sarà timoniere dei granata sin dall'inizio.

"Chiambretti ha dato ai nostri microfoni un parere "VIP" sul Torino che è stato e su quello che verrà, passando per il calciomercato e il grande punto di domanda su Andrea Belotti. Ecco le sue parole:

"Piero Chiambretti, come valuta la stagione del Torino?

""Una stagione sufficiente. Il Torino si era attrezzato per fare un campionato da protagonista. Sono stati fatti acquisti importanti come Tomas Rincon o Mbaye Niang. Se poi però non rendono come dovrebbero... Nel calcio non sempre i risultati sono proporzionali agli investimenti, il pallone è rotondo. Sicuramente è stata una stagione al di sotto delle aspettative, si sperava in qualcosa di meglio".

"L'Europa League mancata e i tre derby persi, pesano sul giudizio finale?

""Non solo. La stagione in generale non è andata come ci si aspettava. Certo che se la prima parte del campionato fosse andata come il ritorno...".

"L'avvicendamento in panchina ha dato un cambio di marcia ai granata?

""Qualcosa è cambiato dal punto di vista dei risultati, se parliamo del gioco a tratti si è visto un miglioramento. Mazzarri ha preso in mano la squadra che era stata costruita su misura per Sinisa Mihajlovic ed ha fatto quel che poteva. Non ci si poteva aspettare una rivoluzione, la squadra era pur sempre quella di Miha. Entrare in corsa non è facile, credo che il lavoro di Mazzarri debba essere valutato da adesso. Per quanto riguarda il mio giudizio su Mihajlovic non è totalmente negativo, ci ha fatto divertire spesso. A Torino si sono visti tanti gol come non si vedevano da tempo. Dopodiché ci sono stati degli errori, non sono arrivati i risultati sperati e di conseguenza c'è stato l'esonero". 

"Il Filadelfia avrebbe dovuto motivare ulteriormente i giocatori. I singoli avrebbe potuto dare qualcosa in più?

""Non so se il Fila abbia trasmesso ai calciatori una carica in più, bisogna chiederlo a loro. Io credo che i ragazzi abbiano sempre dato il massimo. È stato il collettivo che non ha funzionato. Potevamo giocare un campionato alla pari con tre-quattro squadre che, puntualmente, sono finite sopra di noi. Se partivamo bene si poteva stare a lottare con il Milan sino alla fine. Questo è il calcio, il pallone è rotondo e nonostante gli investimenti i risultati non sono stati quelli sperati". 

"Dove bisogna agire per migliorare questo Toro?

""Credo sopratutto con qualche innesto in difesa. Per parlare di calciomercato, penso che bisogna prima capire se Belotti voglia rimanere o meno. Se vuole restare faremo il tifo affinché la società non lo ceda. Ma anche se avesse solo un minimo dubbio sulla sua permanenza, è giusto che lasci il Toro e che il club punti su qualcun altro. Se resta controvoglia sarebbe controproducente per tutti".

"Il sogno di mercato di Piero Chiambretti?

""Non c'è, per il momento. Anche perché le ultime stagioni ci hanno insegnato che non serve per forza spendere tanto ed avere giocatori sopra ogni sospetto per fare bene. L'Atalanta ha condotto due ottimi campionati nonostante abbia una squadra formata, principalmente, da giovani. Credo che bisogna seguire quel modello per cercare di fare bene in futuro". 

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