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Pisano: ‘con Rubin concorrenza leale’

Oggi a Malles, alla conferenza stampa è stato il turno di Marco Pisano, queste le sue dichiarazioni alla stampa presente al ritiro granata.

Come hai iniziato la carriera?

Redazione Toro News

"Oggi a Malles, alla conferenza stampa è stato il turno di Marco Pisano, queste le sue dichiarazioni alla stampa presente al ritiro granata.

"Come hai iniziato la carriera?Come tutti l’inizio è stato per gioco poi a 12 anni sono entrato nel settore giovanile della SS Lazio come ala sinistra, poi piano piano sono retrocesso a centrocampista e infine a difensore sempre sulla sinistra, una volta stabilizzato nella linea difensiva ho fatto anche il centrale, poi a 18 anni sono uscito perché la Lazio a quel tempo era molto forte, infatti quell’anno vinse lo scudetto, e io ero chiuso da grandi campioni.

"Come professionista dove hai giocato?Uscito dal settore giovanile della Lazio sono andato poi a Brescia, poi sono sceso in C con Ascoli e Taranto, sono ritornato a Brescia poi Sampdoria dove ho dato una svolta alla mia carriera e infine Palermo e da gennaio di quest’anno Torino.

"Quali sono stati gli allenatori che hanno influito di più nella tua carriera?Nel settore giovanile della Lazio una conoscenza granata, Fortunato Torrisi (l’autore del gol del sorpasso nel famoso derby della rimonta da 0-2 a 3-2) che mi ha allenato negli allievi nazionali e nei due anni di primavera che sono gli anni in cui uno inizia a capire cosa vuol dire fare il calciatore perché si inizia a giocare in un modo che è molto simile al calcio giocato nelle serie maggiori. Poi da quando sono professionista direi Mazzone che mi ha fatto esordire a Brescia e Novellino per gli anni che l’ho avuto nella Sampdoria e perché mi ha dato fiducia insegnandomi parecchie cose.

"Come ti definisci come giocatore?Da parecchio tempo gioco come terzino sinistro anche se con Mazzone ho fatto anche il centrale, ruolo che comunque non avrei difficoltà a ricoprire anche se preferisco giocare esterno.Direi che dal punto di vista difensivo ormai ho raggiunto un buon livello di affidabilità mentre devo migliorare dal punto di vista offensivo, per crescere come calciatore dovrei inserire più qualità nell’uno contro uno quando mi spingo in avanti.

"La gente granata aspetta Rubin, come ti poni a proposito?E’ giusto che la gente sia più affezionata a lui perché è da più tempo al Toro, è più giovane ed è anche stato più sfortunato di me, con lui comunque c’è una sana competizione e non avrei problemi a cedergli il posto anche se spero di giocare io, infatti ho mantenuto il numero 3

"Il tuo rapporto con Pederzoli?Con il d.s. mi sento in disagio a dargli del Lei perché abbiamo fatto parecchi anni assieme a Brescia, infatti quando l’ho rivisto l’ho salutato con un Ciao Mauro! Comunque da pare mia il rispetto c’è sempre come ruolo e come persona anche se gli do del tu.

"foto: torino fc