"di Gianluca Sacchetto
toro
Pochi big e tanto entusiasmo
di Gianluca Sacchetto
Il 31 maggio a Roma è arrivata la sesta retrocessione della storia ultracenteneria granata: forse la peggiore di tutte, se messa in relazione alle...
"Il 31 maggio a Roma è arrivata la sesta retrocessione della storia ultracenteneria granata: forse la peggiore di tutte, se messa in relazione alle iniziali speranze riposte nella squadra. Quello che ora vogliamo fare è un confronto con quella più lontana nel tempo, quella del 1958/59, cercando di capire soprattutto il modo in cui fu impostato il successivo calciomercato per ricominciare dalla B. Tutto ciò, partendo dall’ovvio presupposto che si trattava di un calcio totalmente diverso rispetto a quello di oggi, sia in senso strettamente tecnico-tattico, che per tutto l’ambiente che ci gira attorno.
"Il Toro di oggi sembra orientato a ripercorrere le orme di questi suoi predecessori. In primis, con ogni probabilità, a nessuno dei giocatori in scadenza verrà rinnovato il contratto, mostrando un certo distacco dai giocatori protagonisti nel bene o nel male della retrocessione. Inoltre, qualche big rimarrà certamente alla corte di Colantuono, come nel 1959 i tre sopracitati. E, infine, anche in questo caso i giovani più rappresentativi, a partire da Ogbonna, resteranno in rosa. Insomma, sembrano molteplici le analogie tra le due annate, nella speranza che anche il risultato finale dell’anno di serie B sia simile.
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