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Pratali: e ora?

Del piccolo gruppo di presunti "indesiderati" è quello che più di chiunque altro ha recuperato terreno. Francesco Pratali è rimasto in granata dopo essere entrato in una trattativa con il Palermo...

Redazione Toro News

Del piccolo gruppo di presunti "indesiderati" è quello che più di chiunque altro ha recuperato terreno. Francesco Pratali è rimasto in granata dopo essere entrato in una trattativa con il Palermo e -ma di questo non abbiamo mai avuto conferme- nel mirino del Palermo. E' rimasto, non certo tra gli applausi e la fiducia dei tifosi; ed è sceso in campo come niente fosse. Come chiedevano i tifosi: contestata la squadra al ritiro, si è azzerato tutto per ricominciare con un "nuovo" Toro. E "nuovo" è il Pratali visto in questo avvio di campionato: prime due gare con qualche piccola sbavatura, probabilmente dovute ancora allo shock della precedente, disastrosa stagione; e poi due gol segnati, che non sono il mestiere del difensore, non sono il parametro su cui giudicarlo, ma che servono a dare morale.E di morale, non di altro, aveva bisogno l'ex-empolese. Le doti che l'avevano portato al centro dell'attenzione di tanti club di A, tanto da portare Cairo a spendere più di tre milioni (tanti davvero per un difensore) soffiandolo sotto il naso a Lotito, non erano dunque scomparse. E non è la prima volta che, ad una stagione deludente, ne segue un'altra positiva, specie per un centrale, basti pensare alle prime due stagioni di Marco Di Loreto in granata. Rientrato da un infortunio, a Frosinone è stata subito buona la partita di Pratali: non è dalle sue parti che sono arrivati i gol avversari, nè i pericoli per Sereni. Quel che è piaciuto in particolare è stata la calma e la sicurezza palesate dal marcantonio toscano, pur a fronte di un attacco nemico che avanzava in gran numero e a forte velocità, mandando nel pallone anche alcuni dei suoi compagni.E ora che rientra Loria, ora che Ogbonna si sta sempre più conquistando la fiducia di Colantuono, come accantonare Pratali? A meno di non spostare "Angelino" sulla mancina, cosa non gradita al mister, si aprono molte possibilità di scelta tecnica che coinvolgeranno anche Zoboli, pure lui quasi pronto a tornare in campo. Si dice sempre che l'abbondanza non è un problema, ma il contrario, per gli allenatori; ma non lo stesso si può dire per i giocatori coinvolti in tale regime. Fin ad ora, la cosa non si era ancora presentata: prima la squalifica di Ogbonna, poi gli infortuni di Loria e Pratali, infine la scarsa forma del neo-arrivato Zoboli hanno limitato le scelte del tecnico. Ora non sarà più così, e c'è curiosità per sapere chi saranno i due centrali titolari di Colantuono. L'impressione è che, comunque, Loria ed Ogbonna partano con qualche credenziale in più, pur se gli altri due hanno finora dimostrato di non meritare l'esclusione, esattamente come i compagni. Un bel dilemma (o un dilemma bello).