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Prima il Livorno, poi tutto il resto

di Davide Agazzi - Primo maggio 2012. Festa dei lavoratori, nel Paese dove il lavoro non c’è più. Primo maggio 2012. Livorno-Torino apre l’ultimo mese, si spera, di questo lungo campionato. I granata...

Redazione Toro News

di Davide Agazzi - Primo maggio 2012. Festa dei lavoratori, nel Paese dove il lavoro non c’è più. Primo maggio 2012. Livorno-Torino apre l’ultimo mese, si spera, di questo lungo campionato. I granata sono sempre lì, solitari al primo posto, più forti della “piazza”, più forti dei giudici, del calcioscommesse, più forti delle altre squadre. Inizia l’ultimo mese, poche settimane con tantissime partite, tra cui spuntano gli scontri con Padova e Pescara. Ora però bisogna pensare al Livorno, ad una squadra in crisi, colpita dal dramma Morosini, ancora incapace di risollevarsi.

Per la squadra di Madonna la zona retrocessione è dietro l’angolo e ogni partita più essere quella decisiva. Ventura non può contare sulla rosa al completo ed ora più che mai sarà la forza del gruppo ad esser determinante. La voglia di chi ha giocato meno, la grinta di chi ha sempre sudato, i gol che ogni tanto non sono arrivati. Il Toro, se giocherà da Toro, non dovrà avere paura dei toscani, che all’andata, quando c’era Walter Novellino, si chiusero come un riccio nella tana torinese.

In campo non ci sarà Alessandro Parisi, che si rivelò decisivo contro gli amaranto, trovando il suo unico gol in questo campionato. Qualche defezione, ma nessuna scusa. Tolto il Pescara, che contro il Vicenza sembra avere davvero vita facile, Verona e Sassuolo dovranno impegnarsi per uscire vincitrici dalle partite di oggi. Ipotizzare una volata a due con la squadra di Zeman non sarebbe male, tagliando fuori le altre due pretendenti. E’ giusto però non pensare alle proprie avversarie, neanche in questo ultimo mese di maggio, che dopo tanto tempo potrebbe finalmente regalare soddisfazioni. Cosa fare? Iniziare il mese con il piede giusto e poi, perché no, provare a vincerle tutte.