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Prolungamento con la Juve e debutto granata?

Al Torino non sono rimasti sorpresi: "Lo sapevamo", dice il presidente Cairo, "questo però per noi non cambia proprio nulla". Il fatto cui si riferisce é l'ampio e sostanzioso prolungamento contrattuale (addirittura fino al 2017),...

Redazione Toro News

Al Torino non sono rimasti sorpresi: "Lo sapevamo", dice il presidente Cairo, "questo però per noi non cambia proprio nulla". Il fatto cui si riferisce é l'ampio e sostanzioso prolungamento contrattuale (addirittura fino al 2017), con annesso adeguamento economico, che Cristian Pasquato ha firmato con la Juventus, società che lo ha ceduto in prestito semplice per sei mesi al Torino. Una dimostrazione, questa, del fatto che il club bianconero creda grandemente nelle potenzialità del fantasista, e che pare automaticamente azzerare le possibilità che questi possa restare al Toro anche nella prossima stagione.

E' un caso davvero curioso, quello del giocatore esploso lo scorso anno a Modena: da un lato, la Juve lo coccola; dall'altro, Ventura lo manda quasi sistematicamente in tribuna. Lui, che fino a poche settimane fa a Lecce, in Serie A, ci giocava, magari non come titolare inamovibile, ma ci giocava. E già la presentazione ai media di Pasquato a fine mercato fu foriere di uscite infelici e maldestre, che battezzarono la sua esperienza granata come un grande equivoco fin dal primo istante.

Eppure, se gli errori di comunicazione e soprattutto il triste prestito secco dalla Juventus rimangono, qualcosa potrebbe cambiare presto almeno sotto il profilo tecnico, del calcio giocato.Finora ignorato dalle scelte del mister, ecco che Pasquato, ragazzo estremamente serio in allenamento, sta piacendo a Ventura. Diciamolo senza mezzi termini: il suo arrivo non é stato una richiesta esplicita dell'allenatore, che dunque non ha puntato su di lui la propria attenzione dal primo istante. Ma, con il passare delle settimane, non ha potuto che notare il talento e l'applicazione mostrati dal trequartista di fede rossonera alla Sisport.

Insomma, pian piano, e sul campo, sta nascendo la stima reciproca tra atleta e coach che potrà sbocciare in una convocazione e quindi un debutto in partita. Sempre più Pasquato piace a Ventura, che magari non lo utilizzerà dal primo minuto contro la Sampdoria, ma che tiene in considerazione un suo ingresso a gara in corso; e se non sarà questa volta, sussuranno in società, sarà entro le prossime due-tre settimane. Il tempo che la considerazione di Mister Libidine nei confronti del talentuoso 22enne raggiunga l'apice (e la strada pare proprio portare in quella direzione).