Prova Tv per il contatto proibito tra Doudou e Cioffi durante la finale di ritorno palyoff Torino-Mantova. E' quanto ha disposto il giudice sportivo, che ha richiesto la documentazione televisiva per valutare la condotta del difensore granata ai danni del centrale biancorosso al 39' della ripresa. Ogni decisione in merito viene dunque rimandata dopo questo tipo di esame.
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Prova televisiva per Diaw Doudou
Prova Tv per il contatto proibito tra Doudou e Cioffi durante la finale di ritorno palyoff Torino-Mantova. E' quanto ha disposto il giudice sportivo, che ha richiesto la documentazione televisiva per valutare la condotta del difensore granata...
Sono dieci in totale i giocatori delle due squadre squalificati, cinque per parte. Questi i provvedimenti nei confronti dei calciatori espulsi: due giornate e un'ammenda di 3mila euro a Di Cesare (Mantova), cacciato da Farina direttamente dalla panchina perchè ha rivolto parole "irriguardose e ingiuriose nei confronti dell'arbitro", reiterando lo stesso comportamento al rientro negli spogliatoi; due giornate anche a Fantini per una gomitata al volto di un avversario; una giornata a Caridi (Mantova) per un applauso "in segno di irrisione" all'arbitro al termine della gara. Per i giocatori non espulsi, squalifica per un turno ai granata Muzzi, Brevi, Longo e Nicola. Per i biancorossi una giornata di stop a Cioffi, Graziani e Sacchetti. Ammenda di 3 mila euro al mantovano Mezzanotti per aver rivolto al quarto uomo "frasi di tenore irrispettoso".
Cioffi ha attaccato pesantemente Doudou il giorno dopo il match: "E' un delinquente - ha detto, esagerando il centrale della squadra di Di Carlo, con il vistoso cerotto che a malapena copre lo zigomo destro spaccato -. In campo le botte si danno e si prendono, ma i cazzotti non sono ammessi. Doudou andava cacciato subito e squalificato sei anni. Anche perchè al primo intervento che mi ha fatto mi ha aperto una ferita profonda al polpaccio destro, sul secondo mi ha sferrato una gomitata. E poi il pugno, un atto vigliacco. Fosse stato un uomo non avrebbe fatto quel che ha fatto per poi venirmi a chiedere scusa negli spogliatoi accompagnato da quattro guardaspalle".
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