Reggina senza i suoi uomini migliori

di Edoardo BlandinoLa Reggina, reduce dalla sconfitta alla prima di campionato contro i neopromossi gialloblu del Chievo, è in cerca di riscatto. Davanti a loro ci sarà un Torino agguerrito e molto motivato che schiererà tra le proprie fila due ex di lusso che hanno fatto la storia di questi ultimi anni in Calabria: Nicola Amoruso e Rolando Bianchi. Arriva dunque subito, per i due neoacquisti, la sfida contro il proprio passato, nello stadio che ha rilanciato il numero 11 granata, considerato prematuramente finito, e che ha visto l’esplosione del compagno di reparto. Mister Orlandi, che ha concesso un solo giorno di riposo ai suoi uomini, e non due come De Biasi, ha potuto preparare quasi a ranghi completi questa gara per due intere settimane. Assenti solo Cozza e Giosa infortunati (per loro è esclusa la presenza in campo domenica) e i tre nazionali Hallfredsson, Barreto e Carmona. Rakic, invece, attende ancora il visto per il permesso di soggiorno, anche se pare che il problema sia stato risolto nelle ultime ore. Difficile vederlo convocato per la prossima partita. Un altro dubbio per l'allenatore amaranto riguarda i tempi di recupero, ed il conseguente impiego, di Franco Brienza. Il piccolo fantasista reggino continua ad accusare fastidi: nonostante ieri abbia lavorato con il gruppo, ha poi dovuto interrompere la seduta di allenamento per un problema. Sarà da verificare la sua effettiva disponibilità contro il Torino. In caso l’attaccante non riuscisse a recuperare, il compagno di reparto Di Gennaro è pronto e scalpitante e non vede l’ora di scendere in campo e sfoggiare la maglia con il nuovo numero 88 appena scelto. Questa la probabile formazione: Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Cirillo, Costa; Vigiani, Barreto, Tognozzi, Hallfredsson, Di Gennaro, Corradi. A disp. Puggioni, Alvarez, Santos, Barillà, Cascione, Sestu, Stuani.