Rivoluzione venturiana

di Gianluca Sacchetto

Ieri Ventura lo ha detto chiaramente in conferenza stampa. “Ad inizio stagione bisogna far giocare tutti, altrimenti come si fa nelle partite decisive a dare fiducia a giocatori prima mai visti in campo”. Parole che fanno capire come il tecnico ligure non guardi in faccia a nessuno quando si tratta di fare la squadra. Bianchi lo ha capito nella gara di Coppa Italia contro il Siena, quando rimase in panchina per praticamente tutto il match. E con ogni probabilità lo rivivrà sulla propria pelle questa sera. Tutto lascia pensare, infatti, che Ventura gli dia un turno di riposo dopo due gare ravvicinate, con una partecipazione al gioco a cui Rolandinho non era certamente abituato. Il suo posto sarà preso da Ebagua, alla prima da titolare davanti ai suoi tifosi, con Sgrigna al suo fianco.

Andando a ritroso, scelte praticamente obbligate per ciò che concerne gli esterni di centrocampo. Con Surraco ancora indisponibile così come Pagano e Oduamadi, le maglie da titolari saranno per Verdi e Guberti, con Stevanovic pronto a dare il suo apporto a gara cominciata. Più scelta, invece, in mezzo, con ben cinque centrali convocati. La novità potrebbe essere l’esclusione di Iori, che finora ha disputato tutte le partite, in favore di un centrocampo più muscolare, con Basha e Vives.

Infine, il pacchetto arretrato. Davanti a Coppola la coppia centrale sarà formata da Di Cesare e Ogbonna, con Glik ancora impegnato con la maglia della nazionale polacca. Si prospetta, invece, un cambio totale tra i terzini. Se contro il Cittadella avevano giocato D’Ambrosio e Zavagno, questa sera Ventura è orientato a schierare Darmian, che ben si era comportato ad Ascoli, e Parisi, recuperato dall’infortunio.

Probabile formazione Toro (4-4-2): Coppola; Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi; Verdi, Basha, Vives, Guberti; Sgrigna, Ebagua. A disp. Gomis, D’Ambrosio, Pratali (Zavagno), Iori, Stevanovic, Antenucci, Bianchi. All. Ventura.

(foto: M. Dreosti)