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Rodda e Marengo tornano alla ribalta

A quattro anni di distanza dall'estate più calda della storia del Torino, tornano alla ribalta Sergio Rodda e Pierluigi Marengo. Per chi non se li ricordasse si tratta dei cosiddetti 'lodisti', che ridiedero vita alla...

Redazione Toro News

"A quattro anni di distanza dall'estate più calda della storia del Torino, tornano alla ribalta Sergio Rodda e Pierluigi Marengo. Per chi non se li ricordasse si tratta dei cosiddetti 'lodisti', che ridiedero vita alla società granata nel 2005 attraverso il Lodo Petrucci, per poi passare la mano ad Urbano Cairo. Ora i due torinesi sono tornati alla carica, attraverso una conferenza stampa di presentazione del loro progetto.

"L'idea è quella di un azionariato popolare, sul modello di quanto succede in altre solide realtà. L'esempio più lampante è quello rappresentato dal Barcellona. A dir la verità a Torino si tentò di percorrere questa strada già in passato, quando vennero messi in vendita i mattoni del Filadelfia. Furono molti i tifosi che pagarono la quota nella speranza che fosse il primo passo per la ricostruzione dello storico stadio. Invece, il sogno finì nell'arco di pochissimo tempo.

"Adesso si ritenta. Perchè Rodda e Marengo si sentono i veri creatori del Torino Fc. E sono pronti ad aiutare Cairo, in un momento molto delicato. Alle difficoltà della squadra si sono, infatti, aggiunte le contestazioni dei tifosi, stufi di subìre sconfitte rimanendo in silenzio.

""Vogliamo cancellare ogni incomprensione, ogni possibile rancore" ha dichiarato Marengo. "Nel bene supremo del Toro. Perchè l'organico societario è carente". Concetto che noi di Toro News avevamo espresso per primi, mesi e mesi fa. "E anche il Settore giovanile deve essere gestito diversamente. Non può una società come il Torino avere solamente duecento iscritti. Ce ne sono trecento nel Leinì". L'argomento principale è, però, un altro. "Vogliamo aumentare le torinesità. Perchè qua c'è già una squadra che non ha nulla di Torino, ed è la Juventus. Noi abbiamo fatto un'offerta di disponibilità assoluta a Cairo. Al momento non c'è un nuovo mister X dietro al progetto, solo la necessità di dare forza a questa società. Anche se non è detto che un giorno non possa non entrare qualcuno. Mi aspetto che il presidente mi inviti a cena". E a che gli fa notare che difficilmente ciò succederà, la risposta di Marengo è pungente: "Abbiamo anche un posto che non ci fa pagare: l'Air Palace di Leinì. Perchè io sono l'avvocato della proprietà ed è l'hotel dove Cairo porta in ritiro la squadra. Aspetto una risposta. Ora la mano è tesa nei suoi confronti, ma può sempre diventare un indice puntato contro" conclude Marengo.