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Rodriguez, la professionalità del “Pelado”, un anno (più uno) al servizio del Toro

Figurine/ Il 21 marzo del 1984 nasceva a Montevideo Guillermo Rodriguez. “El Pelado” ha vestito due anni la maglia granata, il secondo con molte difficoltò, ma ha comunque lasciato un...

Redazione Toro News

"Guillermo Rodriguez ha trascorso due anni tra le fila granata, ma ha certamente lasciato un segno non indifferente. Nato esattamente 31 anni fa in Uruguay, più precisamente nella capitale Montevideo, come molti suoi connazionali anche più illustri “El Pelado” è arrivato in Italia, dove ha trovato le sue fortune calcistiche dopo un passato nel Penarol e nell'Indipediente. Al contrario di molti altri calciatori, però, approda nel Vecchio Continente piuttosto tardi, all'età di 27 anni.  

"La sua prima esperienza nella massima serie nostrana è con il Cesena, che ufficializza il suo acquisto nell'agosto del 2011. I bianconeri retrocedono, ma nonostante questo il difensore dimostra di non aver patito l'impatto, disputando una stagione da protagonista nella quale colleziona un totale di 28 presenze, che lo fanno diventare un leader indiscusso della compagine emiliana.

"Nel 2012, però, al posto del Cesena retrocesso, approda in Serie A proprio il Toro, ed ecco che i destini si incrociano. Ventura lo richiede per rinforzare la difesa e lui accetta senza pensarci troppo. Nella prima stagione in granata, blinda una salvezza che permette di mettere le prime solide basi per quello che ancora oggi costituisce il progetto del Toro targato Ventura. Per lui, 22 presenze più una in Coppa Italia e una riconferma estiva che gli fa stringere un rapporto con i granata fino al 2015.

"L'anno successivo, però, le cose per lui non vanno per il verso giusto e la situazione cambia radicalmente. Nonostante la grandissima professionalità, non riesce a trovare spazio chiuso da Moretti e Bovo, oltre che dall'inaspettata esplosione di Maksimovic e la conferma di Darmian. Insomma, tra infortuni e concorrenza, scende in campo solamente sette volte in stagione, e a giugno le strade si separano. Lui firma per il Verona, mentre il Toro approda in Europa League.

"Se oggi i granata sono una squadra consolidata e temuta nel panorama calcistico nazionale, un pizzico di merito è anche del Pelado e della sua grandissima disponibilità al servizio della squadra.