"E’ stato un avvio di stagione decisamente sottotono quello della Roma di Zeman targata USA.Battute d’arresto inaspettate (come il 2-3 subito all’Olimpico dal Bologna o il 3-2 del Tardini), troppo sonore (la Caporetto contro la Juventus) o troppo dolorose (la sconfitta nel derby) hanno determinato una situazione complicata per i giallorossi che adesso si trovano al settimo posto sotto la sorpresa Atalanta e distanziati di ben cinque punti dai cugini laziali. Per non parlare dell’ipotesi (velleità?) scudetto: obiettivo che qualcuno aveva azzardato come possibile a inizio campionato e che adesso è laggiù, lontano quattordici pesantissimi punti.INTERVENTO AMERICANO – Tale è l’emergenza che, in settimana, si è mossa anche la dirigenza americana per porre rimedio. Dopo un primo momento in cui sembrava che dovesse sbarcare nella Capitale James Pallotta in persona, sabato dovrebbe arrivare solo l’ad Mark Pannes per fare il punto della situazione e rendere chiaro che in questo momento tutti sono sotto esame.ZEMAN SEMPRE PIU’ SOLO – Trovatosi a dover far fronte a squalifiche pesanti (su tutte quella di De Rossi, reinventatosi pugile) e a polemiche sempre più aspre intorno alla sua Roma, Zdenek Zeman sembra essere sempre più isolato. Il suo ritorno a Roma, accolto dall’entusiasmo assoluto di una piazza che non ha mai smesso di amarlo, rischia di trasformarsi nell’ennesimo fallimento nella sua carriera di fronte ad un’occasione in una società importante. Certo, è da segnalare ancora una volta l’irremovibilità del tecnico quanto al modulo: il suo 4-3-3 non si tocca. Se da un lato ciò gli ha sempre permesso di attuare un gioco divertente e – pur dopo tanti anni – innovativo nel nostro calcio, tale scelta evidenzia anche il limite sostanziale dell’allenatore.Il rapporto fra molti giocatori importanti dello spogliatotio giallorosso (di nuovo, su tutti, Daniele De Rossi) e Zeman si sono incrinati già da un pezzo e, con i risultati che non arrivano, la situazione non può che peggiorare.TRITTICO DECISIVO – Ecco perché le prossime gare rappresentano per la società capitolina un’occasione fondamentale per capire quali sono i suoi reali obiettivi e quali scelte adottare per conseguirli. Dopo il Toro, la Roma affronterà Pescara e Siena: tutte sfide apparentemente alla portata dei giallorossi, ma anche per questo particolarmente insidiose.Zeman potrà di nuovo contare su Stekelenburg in porta (lieto ritorno dopo le papere di Goicoechea nel derby) e su Destro davanti. Ma, oltre agli squalificati, mancherà quasi certamente alla formazione del boemo Osvaldo, alle prese con dei problemi alla caviglia.IMPEGNI INTERNAZIONALI – Oggi la squadra giallorossa è scesa sul campo di Trigoria per l’allenamento alle 15.30, dopo due giorni di riposo. Otto gli assenti, impegnati questa sera con le rispettive Nazionali. Si tratta di Balzaretti, Destro e Florenzi (Italia), Bradley (USA), Castan (Brasile), Piris (Paraguay), Pjanic (Bosnia) e Tachtsidis (Grecia).I giocatori torneranno domani a disposizione di Zeman per preparare la sfida al Toro, che a questo punto è diventata uno snodo decisivo nella stagione della Roma.
toro
Roma nella tempesta: col Toro inizia una fase decisiva
E’ stato un avvio di stagione decisamente sottotono quello della Roma di Zeman targata USA.
Battute d’arresto inaspettate (come il 2-3 subito all’Olimpico dal Bologna o il 3-2 del Tardini),...
Fulvio Vallana (Twitter @FulvioVallana)
(foto sportcafe24.it)
© RIPRODUZIONE RISERVATA