di Arianna Lucania
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Rosina e il peso di quella fascia
di Arianna Lucania
Ora la fascia di capitano non è più sua. Sebbene lui si senta sempre parte fondamentale del Toro, come ha ammesso in questi ultimi giorni, Rosina ha dovuto lasciare il suo...
"Ora la fascia di capitano non è più sua. Sebbene lui si senta sempre parte fondamentale del Toro, come ha ammesso in questi ultimi giorni, Rosina ha dovuto lasciare il suo amato (ma anche un po’ odiato) ruolo a Di Michele nella prima amichevole ufficiale di ieri. E chissà, forse questo potrebbe anche essere un bene per lui.
"Parliamoci chiaro, quella fascia ad Alessandro ha portato più male che bene. Perché, oltre alla responsabilità in campo, dove tralasciando i suoi errori ha sempre dimostrato di essere all’altezza, c’erano anche tutte le responsabilità fuori dal campo. Lui è diventato per molti l’artefice di ogni male del Torino, il giocatore sempre preso di mira, quello da distruggere ogni volta ci sia qualcosa che non va. L’ultima dimostrazione la si è avuta qualche giorno fa in ritiro, dove sono di nuovo volate parole pesanti per lui.
"Rosina è un giocatore di talento e non solo, è un ragazzo che ha voglia di fare. Ma giocare con addosso questo peso enorme, il peso della fascia, il peso di una responsabilità che un ragazzo della sua età non si dovrebbe mai prendere, è eccessivo.
"Probabilmente Colantuono attraverso questo gesto sta cercando di proteggerlo, non di metterlo in un angolo. E il gesto del tecnico potrebbe avere una doppia funzione: quella di far respirare Rosina, e quella di motivare Di Michele a credere in quest’impresa. Colantuono ha poi sottolineato l’importanza dell’esperienza, che non nasce da sola.
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