"Dopo questa stagione da protagonista in A sarà importante per lui rimanere con i piedi per terra, ricordando che il primo anno nella massima serie è più facile del secondo, quando gli avversari si armeranno per studiare le contromosse. Rosina deve migliorare sul possesso palla e imparare a fare le cose più semplici. Va sottolineata invece la sua correttezza in campo, finora ha preso solo due cartellini gialli e, visto come spesso viene trattato dai difensori, è anche intelligente a non cadere nelle provocazioni. Con lui in campo il Toro rimane sempre imprevedibile, le sue invenzioni sono il valore aggiunto della squadra.
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Rosina: il volto felice del nuovo Toro
E’ un Toro rinato, da quando è tornato Gianni De Biasi si è vista più grinta e coesione da parte del gruppo. Il giocatore che meglio rappresenta questa metamorfosi è senza dubbio Alessandro Rosina che si...
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