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Rosina mata il Rimini

Toro la rincorsa continua. Nonostante una prestazione meno convincente che in passato, gli 11 di De Biasi mantengono il fiato sul collo degli etnei, vincitori sul Pescara e consolidano la terza posizione. Sugli scudi Rosina che,...

Redazione Toro News

Toro la rincorsa continua. Nonostante una prestazione meno convincente che in passato, gli 11 di De Biasi mantengono il fiato sul collo degli etnei, vincitori sul Pescara e consolidano la terza posizione. Sugli scudi Rosina che, all’ultima apparizione in granata, oltre al gol ha creato gioco e contrastato con una costanza vista raramente in passato. E’ stata una vittoria costruita soprattutto nel primo tempo con quattro occasioni da gol e difesa, senza eccessivi affanni nella ripresa, quando al Rimini si è lasciato spessa l’iniziativa. Fra il pubblico, al solito caloroso e numeroso, non sono mancati gli striscioni carichi di ironia e dedicati alle vicende di Moggi e soci : “Il calcio è malato non per colpa degli ultras”, “Morto l’avvocato il meccanismo si è inceppato”, più un altro dedicato ai recenti trascorsi di Lapo Elkann.

In campo la brigata pelata quasi al completo (manca solo Fantini). Dopo un avvio frenetico, il Torino voglioso ma poco preciso, ha cominciato a macinare gioco con Stellone che ha invocato un rigore (5’) dopo un contatto cercato con l’inglese Morganti di Ascoli Piceno che lascia correre come su una mischia da calcio d’angolo in cui vanno a terra oltre al romano anche Rosina, all’ultima apparizione in granata. Ma è solo Toro in questa fase. Al 10’ Dei compie un miracolo su incornata ravvicinata di Nicola, al 15’ Stellone spizza per Muzzi che difende la palla in area e l’appoggia sull’accorrente Rosina il cui sinistro è respinto ancora da Dei e sulla ribattuta del piccolo fantasista la palla si perde sul fondo. E’ un buon Toro che sa studiare la partita e alternare l’azione centrale all’appoggio sulle fasce laterali dove però Lazetic risulta spesso fuori dal gioco. Peccato, perché quando la palla è fra i suoi piedi la gente si diverte e le difese avversarie vanno in affanno. Al 20’ esce Muzzi per un risentimento muscolare ed entra Abbruscato. Al 28’ il gol con Rosina che scarica un potente sinistro di prima intenzione che piega la mano di Dei e si infila in rete. Al 35’ Toro vicino al raddoppio: Abbruscato incrocia bene il sinistro dopo una penetrazione centrale di Rosina ed è ancora Dei a opporsi in angolo. Al 37’ Ardito scocca un sinistro che si perde sul fondo. Al 41’ si fa vivo il Rimini con uno spunto irresistibile di Ricchiuti su cui è bravo a salvare Brevi. La ripresa si apre al piccolo trotto con il Toro che soffre il giusto, attaccando in prevalenza con Rosina, bravo ad accentrarsi, Stellone (poco fortunato sotto porta), Lazetic che servito con costanza ha creato più di un grattacapo alla difesa riminese. In difesa non sono mancati i problemi con Taibi che con un uscita insicura ha avuto il merito di essere fortunato su un pallonetto alto di un soffio di Moscardelli. E’ stato poi bravo a mettere a lato un incursione dello stesso bomber romagnolo. Sul fronte offensivo granata poco da segnalare se non il cambio di Martinelli con Lazetic a tutela di un risultato che tiene vive speranze granata e apprensioni siciliane.