Saracinesca di riserva

"di Valentino Della Casa Che giocasse non se lo aspettava nessuno (nemmeno Sereni, ma ancora una volta la schiena non gli è stata amica), che giocasse poi anche così bene era quanto meno da mondo delle favole. Ma a volte anche la Torino granata può sognare, e Davide Morello, secondo portiere (che non gioca da quasi 12 mesi), è il sogno meraviglioso di ieri. Due parate spettacolari (e decisive) più un rigore neutralizzato sono un biglietto da visita più che soddisfacente (proprio per tenere i toni bassi) per questa scommessa di Petrachi, lui che l’aveva voluto anche a Pisa nonostante forti dubbi, quando ancora i nerazzurri esistevano e disputavano il campionato di serie C. Concentratissimo, molto attento sulle palle alte, tempestivo nelle uscite, sembrava davvero un habitué di questo campionato. E questo al Toro serve come non mai. Non è stato, purtroppo, così con Calderoni, un portiere che molti, compreso il sottoscritto, consideravano tra i migliori secondi della categoria. Chiaramente, e Morello lo sa bene, la titolarità di Sereni è indiscussa, ma sapere di avere un vice così all’altezza farà dormire su due guanciali mister Colantuono. Certo, era la partita d’esordio (che può significare grande emozione e quindi partita negativa, o tutto il contrario) e non bisogna lasciarsi trascinare da facili entusiasmi, ma se il buon giorno si vede dal mattino, allora il Toro si è svegliato proprio bene. E non a caso Petrachi disse “Morello lo presi a Pisa contro il parere di tutti, e ho vinto un play off”. Probabilmente il Torino ambirà a raggiungerli, e non sarebbe male centrare una doppietta.

(Foto: M.Dreosti)