Alzi la mano chi credeva in un risultato utile a San Siro prima della partita…pochi, alzi la mano chi sperava in un risultato utile a San Siro dopo la prima mezz’ora nonostante le occasioni sciupate …un numero discreto di persone, alzi la mano chi pensa che al Toro manca uno che la butti dentro…tutti
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Sconfitta annunciata
L’attacco che aveva segnato sette reti nelle prime tre partite, si è volatilizzato, sparito, non più pervenuto, qui sta la principale spiegazione della classifica del Toro, classifica che ora ci vede a soli due punti dalla zona retrocessione.
Eppure il Toro di oggi era partito bene, guarda caso come sempre quando si deve impostare una partita sul primo non prenderle, difendeva e ripartiva e spesso si rendeva pericoloso.Lasciamo stare per un momento che di fronte avevamo un’Inter che si stava allenando, che non forzava mai il ritmo delle giocate, che aveva un problema grosso a metà campo (Burdisso che non sapeva dove stare); non è colpa nostra se ci troviamo di fronte un Inter non al 100%, sono affari loro e noi dovevamo approfittarne.Invece abbiamo chiuso il primo tempo in svantaggio nonostante avessimo avuto la più grande occasione del match e non fossimo mai stati schiacciati dall’Inter, pazienza che il gol loro è venuto a seguito di un rigore dubbio però è altrettanto vero che prima di quel rigore c’erano state altre situazioni non troppo limpide nella nostra area, comunque contro l’Inter del primo tempo non si doveva essere in svantaggio. Questo è stato un peccato mortale che abbiamo poi pagato nei primi dieci minuti della ripresa, quando i nerazzurri hanno alzato leggermente il ritmo, messo a metà campo un centrocampista con i piedi buoni (servono sempre nel calcio, ricordatevelo) e sfruttato cinicamente due errori gravi nostri, il primo quando in tre contro due non siamo riusciti a contrastare di testa Ibra e Cruz e il secondo quando abbiamo regalato palla a Jimenez ai 25 metri, il quale poi non ci ha messo più di un secondo per spedirla alle spalle di un Sereni incolpevole.Stop, fine delle trasmissioni, a questo punto ci si poteva anche alzare che tutto era finito, la cronaca poi dice che Natali ha colpito la traversa di testa, mentre Cordoba, lasciato libero da Grella, sempre di testa l’ha sbattuta in rete dopo uno schema su calcio d’angolo e che a poco dal termine Di Michele ha tolto dal sinistro di Recoba una punizione che sembrava fatta apposta per il Chino (non ho statistiche alla mano, ma credo che su punizione Recoba abbia segnato più di Di Michele).
Tornando a quanto detto poco sopra domenica prossima contro la Roma probabilmente giocheremo ancora bene perché dobbiamo difendere e ripartire, sarà più facile forse portare a casa dei punti di quanto non lo è stato oggi, e tra due domeniche a Napoli sarà la stessa cosa con ancora più possibilità di portare a casa dei punti, non so quanti punti faremo (2 ci vogliono come minimo per passare un Natale discreto, ma non sarà facile) però penso che usciremo dal campo facendo una discreta figura. Se succederà questo però mi incazzo, perché il presidente a inizio anno ha detto “quest’anno ci divertiamo” e io come tanti altri visti i nomi dei giocatori e viste le prime partite (il calcio d’agosto è sempre falso, mi suggerisce una vocina) ho creduto al presidente, ho pensato che il Toro andasse su tutti i campi per giocarsela, che ci sarebbero state vittorie e sconfitte e tante reti a volte fatte e a volte prese.Invece niente di tutto questo, tanti rimpianti, tante partite buttate al vento per incapacità di chiuderle condite come al solito da un po’ di sfiga, ma se sono onesto devo dire che nelle due vittorie su quindici partite (solo la Reggina ha fatto peggio) la fortuna ci ha dato una grossa mano.
Vorrà dire che il prossimo anno se vorrò divertirmi andrò a vedere l’Udinese, che tra l’altro è l’unica che ha pareggiato a San Siro e che ha battuto l’altra squadra di Torino all’Olimpico. Ma visto che sono ormai quarant'anni che tifo Toro, come tutti gli anni sarò contento per la salvezza ottenuta forse pareggiando 0a0 a Livorno nella penultima di campionato e in estate spererò che la squadra che viene allestita sia meglio di quella che ha appena concluso l'anno. Comunque anche se i numeri per ora mi danno torto non sono ancora convinto che siamo peggio dell'anno scorso.
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