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Sfide: Sereni vs Rubinho

di Arianna Lucania

Ecco una nuova sfida: questa volta mettiamo a confronto due giocatori che hanno regalato tanti punti alle loro squadre, ma non grazie ai gol, bensì alle parate: Sereni e...

Redazione Toro News

di Arianna Lucania

"Ecco una nuova sfida: questa volta mettiamo a confronto due giocatori che hanno regalato tanti punti alle loro squadre, ma non grazie ai gol, bensì alle parate: Sereni e Rubinho.

"Questi due portieri hanno parecchio in comune: sono dotati entrambi di un fisico che mette paura all’avversario, di conseguenza possono giocare molto sulla fisicità. Sono anche entrambi molto concreti, anche se qualche volta cercano più che altro di abbellire le parate con un tocco di spettacolarità.

"Ma conosciamoli un po’ meglio da vicino, ovviamente cominciando con il nostro portierone Matteo Sereni: quando nel 2007 arriva a Torino, dopo qualche annata buia, finalmente ritrova la sua dimensione ideale, sia fisica che morale. Dopo pochissimo tempo, infatti, quel ragazzino che aveva cominciato nelle giovanili della Samp, ha dimostrato di essere diventato un uomo simbolo della tifoseria granata, regalando per tutta la stagione emozioni a cinque stelle. In questa stagione si è più che ripetuto, dopo aver trovato un accordo col Presidente Cairo che lo lega alla società granata fino al 2011, e i suoi tifosi più di una volta gli hanno reso onore con il coro “Sereni in nazionale”. Onore che tra l’altro si meriterebbe senza indugio…

"Dall’altra sponda, quella rossoblù, troviamo Rubinho. Nel 2006 arriva al Genoa, la sua prima squadra italiana, dove dimostra subito di meritarsi un posto da titolare. Tra le altre cose, da ricordare c’è sicuramente da ricordare il fatto che abbia avuto l’onore di essere il portiere della nazionale brasiliana under 17 prima, e under 20 dopo.

Come dicevamo quindi, due portiere con una forte personalità e una forte fisicità. Due uomini fondamentali ormai per queste squadre, con una sola differena: l’età. Mentre infatti Rubinho è ancora un ragazzino, il nostro Sereni, classe ’75, ha già dato molto al mondo del calcio. E siamo sicuri che continuerà così, con la maglia granata e magari, si spera un giorno, con quella azzurra.