di Paolo Morelli
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Sfide: Sereni vs Rubinho
di Paolo Morelli
La sfida ipotetica fra Sereni e Rubinho era ardua. Due ottimi portieri, che spesso hanno salvato il risultato delle proprie squadre grazie alle proprie prodezze tra i pali. Ma...
La sfida ipotetica fra Sereni e Rubinho era ardua. Due ottimi portieri, che spesso hanno salvato il risultato delle proprie squadre grazie alle proprie prodezze tra i pali. Ma l'estremo difensore genoano ha certamente qualcosa in più: i placcaggi. Come dimenticare l'entrata su Pisano a tempo scaduto? Scaduto sul serio però, non è solo un modo di dire. Ma quello era il "terzo tempo", noi cercheremo di circoscrivere la nostra analisi ai primi due.Rubinho. Il brasiliano è bravo a sbarrare la porta a Bianchi, nella ripresa, quando quest'ultimo colpisce a botta sicura su assist di Colombo, sul 2-2. E' in quell'occasione che si spengono le speranze del Toro di ribaltare il risultato. Dopodiché alcuni tiri pericolosi firmati Rosina e Bianchi, sui quali comunque il portiere del Genoa pareva in traiettoria. Appare un po' incerto in occasione del gol di Franceschini, mentre sul pareggio di Bianchi deve mettere una pezza sull'amnesia difensiva dei suoi compagni di squadra, arrangiandosi come può. Nel complesso è però vigile e attento sui palloni alti, che spesso finiscono tra le sue braccia per la scarsa precisione dei cross e per la bravura nelle uscite. La buona prova dell'estremo difensore rossoblu però si riassume in quel placcaggio su Pisano. Che parata, ragazzi. Voto: 6,5Sereni. Sapevamo già che le uscite non sono il suo forte, ma il portiere granata riesce a compensare questo deficit con delle splendide acrobazie fra i pali. Thiago Motta gli scalda i guantoni un paio di volte da fuori area, Milito lo fa da pochi passi. Tiene d'occhio i tiratori ospiti e si fa trovare quasi sempre pronto alla risposta. La punizione di Olivera è però una doccia fredda. Una barriera che forse si sarebbe potuta piazzare meglio, un portiere che forse si sarebbe potuto piazzare meglio, un tiro che magari si fosse piazzato peggio. Sereni non demorde, e sfodera un altro paio di parate di quelle che salvano il risultato, sempre su tiri da fuori. Poi i difensori si dimenticano un attimo di Milito, che lo trafigge proprio nel momento in cui - forse - i giocatori pensavano già a Roma, Sereni compreso. Voto: 6,5
(foto: lastampa.it)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
La sfida ipotetica fra Sereni e Rubinho era ardua. Due ottimi portieri, che spesso hanno salvato il risultato delle proprie squadre grazie alle proprie prodezze tra i pali. Ma...
La sfida ipotetica fra Sereni e Rubinho era ardua. Due ottimi portieri, che spesso hanno salvato il risultato delle proprie squadre grazie alle proprie prodezze tra i pali. Ma l'estremo difensore genoano ha certamente qualcosa in più: i placcaggi. Come dimenticare l'entrata su Pisano a tempo scaduto? Scaduto sul serio però, non è solo un modo di dire. Ma quello era il "terzo tempo", noi cercheremo di circoscrivere la nostra analisi ai primi due.Rubinho. Il brasiliano è bravo a sbarrare la porta a Bianchi, nella ripresa, quando quest'ultimo colpisce a botta sicura su assist di Colombo, sul 2-2. E' in quell'occasione che si spengono le speranze del Toro di ribaltare il risultato. Dopodiché alcuni tiri pericolosi firmati Rosina e Bianchi, sui quali comunque il portiere del Genoa pareva in traiettoria. Appare un po' incerto in occasione del gol di Franceschini, mentre sul pareggio di Bianchi deve mettere una pezza sull'amnesia difensiva dei suoi compagni di squadra, arrangiandosi come può. Nel complesso è però vigile e attento sui palloni alti, che spesso finiscono tra le sue braccia per la scarsa precisione dei cross e per la bravura nelle uscite. La buona prova dell'estremo difensore rossoblu però si riassume in quel placcaggio su Pisano. Che parata, ragazzi. Voto: 6,5Sereni. Sapevamo già che le uscite non sono il suo forte, ma il portiere granata riesce a compensare questo deficit con delle splendide acrobazie fra i pali. Thiago Motta gli scalda i guantoni un paio di volte da fuori area, Milito lo fa da pochi passi. Tiene d'occhio i tiratori ospiti e si fa trovare quasi sempre pronto alla risposta. La punizione di Olivera è però una doccia fredda. Una barriera che forse si sarebbe potuta piazzare meglio, un portiere che forse si sarebbe potuto piazzare meglio, un tiro che magari si fosse piazzato peggio. Sereni non demorde, e sfodera un altro paio di parate di quelle che salvano il risultato, sempre su tiri da fuori. Poi i difensori si dimenticano un attimo di Milito, che lo trafigge proprio nel momento in cui - forse - i giocatori pensavano già a Roma, Sereni compreso. Voto: 6,5
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