Sopralluogo allo stadio Olimpico

Nel pomeriggio di ieri, i rappresentanti dei Gruppi Organizzati della Maratona, dei Gruppi Organizzati della Primavera, dei Tori Seduti e del Centro di Coordinamento Toro Club, si sono recati allo stadio Olimpico per un sopralluogo alla presenza dell'Assessore allo sport della Città di Torino, Renato Montabone, degli ingegneri comunali Quirico e Revelchione, dei tecnici comunali che si stanno occupando dei lavori all'interno dello stadio. Inoltre erano presenti i signori Fabio Bernardi e Dario Mazza del Centro Servizi del Torino FC.Il sopralluogo ha portato diversi sviluppi nell'ottica di un miglioramento della fruibilità dello stadio, al momento alquanto difficoltosa. Per primo è stato affrontato il problema della visibilità per gli utenti diversamente abili, trovando una soluzione ritenuta adeguata dai loro rappresentanti e che permetterà loro di assistere agli incontri senza impedimenti che derivino da elementi strutturali dello stadio.Si è poi passati ad affrontare i problemi relativi alla visibilità complessiva dello stadio, l'amministrazione si è impegnata ad eseguire tutti i lavori di propria competenza e ad interpellare la Questura al fine di poter operare su elementi strutturali (le protezioni in cristallo al centro del primo livello delle curve) che azzerano quasi la visibilità da moltissimi posti.Inoltre l'amministrazione comunale ha garantito che verrà integrata la cartellonistica di sicurezza al fine di migliorare l'individuazione delle vie di esodo, in particolare dal terzo livello.Necessariamente si è poi giunti ad affrontare quello che è certamente il problema principale legato alla fruibilità dello stadio. Il problema correlato alla conformazione ed all'altezza dei cartelloni pubblicitari che circondano l'area di gioco.Questi cartelloni non rappresentano soltanto un problema dal punto di vista della visibilità, ma indirettamente conducono a problemi ben maggiori legati alla sicurezza ed all'incolumità degli utilizzatori dello stadio.Essendo dato di fatto che le vie di esodo, in condizioni normali, sono presenti e sufficienti al deflusso degli spettatori, è necessario però approfondire questo ambito.Non essendo possibile seguire l'incontro almeno da tutta la metà inferiore del primo livello, nelle curve si verifica che moltissimi spettatori che potrebbero collocarsi in questo settore sono costretti (non vedono) a spostarsi al livello superiore.Non essendo possibile distribuirsi in modo omogeneo per la presenza dei seggiolini, i quali formano vere barriere, gli spettatori saliti dal primo livello sono costretti a disporsi negli unici spazi liberi, quelli che corrispondono alle scale e ai corridoi di deflusso. Questa situazione implica delle grosse difficoltà per tutti gli spettatori, che si trovano ad assistere alla partita in condizioni molto scomode e con grandi difficoltà di movimento. Inoltre, specialmente per gli spettatori del terzo livello, anche la cosa più semplice, come andare ai servizi, diventa un'operazione estremamente complessa e spesso impossibile.Queste considerazioni sono state recepite dai rappresentanti della società, che hanno però fatto presente di non poter dare alcun tipo di risposta in merito ad una eventuale sostituzione o spostamento dei cartelloni stessi.In sostanza, si è riscontrata una buona disponibilità dell'amministrazione comunale ad intervenire sulle parti di propria competenza, mentre al momento manca ancora ogni tipo di risposta da parte del Torino Fc.Siamo certi che soltanto un intervento in prima persona del presidente Cairo possa portare ad una svolta in questa direzione. Certamente gli interessi economici legati agli sponsor indicati sulla cartellonistica sono notevoli, ma riteniamo siano, come minimo, altrettanto degli di nota gli interessi dei tifosi che si vedono nell'impossibilità di godere a pieno dello spettacolo per il quale hanno pagato.

C.C.T.C