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Spunta il nome di Lorenzi

Si sta chiudendo il cerchio in casa granata. Un petalo dopo l’altro, la rosa dei nomi si sta assottigliando e si definiscono meglio i contorni dei possibili nuovi arrivi. La sensazione

Redazione Toro News

Si sta chiudendo il cerchio in casa granata. Un petalo dopo l’altro, la rosa dei nomi si sta assottigliando e si definiscono meglio i contorni dei possibili nuovi arrivi. La sensazione è che prima del 7 gennaio possa arrivare solo un difensore, per il centrocampista di qualità e la punta bisognerà attendere la seconda parte del mercato di riparazione. Per l’attacco, il Toro sta valutando anche la pista Godeas, anche se la concorrenza da battere è agguerrita (ci sono almeno un paio di squadre di serie A) e la Triestina è disposta a vendere il suo centravanti solo a prezzi da amatore. Per il resto, sono sempre d’attualità i nomi di Marazzina, Vryzas e Abbruscato, mentre sembrano in calo le quotazioni di Kutuzov, che la Sampdoria non sembra troppo propensa a cedere. Per il centrocampo il ds Salvatori avrebbe sondato il Treviso per i gemelli Filippini, ma si tratta di giocatori di quantità più che di qualità (oltre che ultratrentenni), che risulterebbero graditi solo in parte a De Biasi. Per soluzioni come Ledesma, invece, non se ne farà nulla, almeno in questi giorni: il Lecce può pensare di cederlo solo dopo aver trovato un’adeguata soluzione per rimpiazzarlo. E lo stesso vale per Morfeo, pallino del presidente Cairo, che il Parma non lascerà partire a cuor leggero.

Alla fine della fiera, è sul difensore che si concentrano gli sforzi per arrivare ad una soluzione rapida. Oltre ai nomi già circolati in questi giorni e a un’ipotesi Franceschini della Reggina più attuabile a giugno (e in serie A) che non a gennaio, una pista nuova apertasi in quste ore porta all’ex atalantino Lorenzi. Si tratta di un elemento di provata esperienza, che nel Treviso sta giocando col contagocce (solo due presenze finora), ma che conosce bene la cadetteria e potrebbe essere una valida alternativa a Doudou e Brevi. Certo, non si tratterebbe di un acquisto di spessore già in previsione del ritorno nella massima serie, ma per tamponare la falla dell’emergenza difesa può risultare una soluzione interessante. A meno che l’Arezzo si dimostri subito disponibile a discutere di Carrozzieri o il Chievo accetti di far rientrare al Torino Marchese, già corteggiato da due-tre formazioni cadette di media classifica.