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Stellone. Ed è subito gol

E' stato il tormentone dell'autunno granata, domanda ripetuta alla noia: "Ci sono novità su Stellone?". De Biasi, sornione, ha sempre declinato ogni risposta, in attesa del responso del campo, l'unica vera...

Redazione Toro News

E' stato il tormentone dell'autunno granata, domanda ripetuta alla noia: "Ci sono novità su Stellone?". De Biasi, sornione, ha sempre declinato ogni risposta, in attesa del responso del campo, l'unica vera certezza al di là delle parole.In effetti la settimana appena passata ha lanciato alcuni avvisi, primi giorni a parte poi l'ex genoano è rientrato in gruppo segnando un gol nella partitella di giovedì, preludio di un ritorno in campo a breve e così è stato. Nell'ultima conferenza pre partita il mister aveva sorriso, facendo intendere ("se sta bene.") che qualcosa era possibile, la notte avrebbe portato consiglio. Al fischio d'inizio della gara cruciale contro il Modena, Stellone ha varcato il sottopasso degli spogliatoi, schierandosi in campo come ai vecchi tempi e, per non smentirsi, ha voluto subito mettere alla prova il suo sinistro al fulmicotone. Ne è scaturito un gol straordinario, mix di potenza, precisione, classe e coraggio, il più bello della giornata di serie B. "Uno dei cinque più belli della mia carriera", secondo il diretto interessato.Il centravanti nel dopo gara s'è schernito, dicendo che altri tiri simili erano usciti fuori e che questa volta, in fondo, era stato fortunato. Per il bomber di razza il gol più bello sarà quello ancora da segnare, ma il capolavoro che ha suggellato il suo rientro sarà senza dubbio ricordato come un gesto di alta classe.In Italia è facile esaltare qualcuno, dimenticandosi altri, ci vuole fortuna e non solo, poter entrare nel circolo virtuoso degli eletti, nella testa di chi decide chi far salire e scendere. Per questo uno come Stellone ancora non ha raggiunto gli onori della cronaca, stupendo addirittura De Biasi che si domanda come mai un bomber del suo calibro non abbia ancora calcato i campi della serie A. Cairo è stato abile nel portarlo a Torino, adesso l'augurio che si può fare alla punta romana è quello di provare l'ebbrezza della massima serie con la maglia granata.Questo nuovo Toro è partito come una grande scommessa: l'inizio è più che confortante, ragion per cui nulla è impossibile e quello che appare difficile diventa leggero, come i piedi di un bomber di razza dal nome di una stella gigante.I paragoni con i cannonieri del passato sono facili, ma è bello che ogni epoca abbia il suo eroe senza scomodare confronti che lasciano il tempo che trovano.Il ritorno di Stellone, insieme a quelli di Brevi ed Ardito, ha riportato il Toro ai livelli delle quattro vittorie iniziali, contro il Modena si è vista la più bella gara della stagione. Forse è un caso. O forse no. Questi tre giocatori sono fondamentali per arrivare in fondo.