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Steva: diventare grande con il Toro

di Roberto Maccario

In granata da soli due anni, che però sembrano un’eternità: Alen...

Roberto Maccario

di Roberto Maccario

In granata da soli due anni, che però sembrano un’eternità: Alen Stevanovic al Toro ne ha passate tante e si accinge a vivere la sua terza stagione sotto la Mole( la seconda con Ventura) da protagonista.Arrivato nell’estate 2010 dall’Inter nell’ambito dell’affare Benedetti, nei suoi primi mesi a Torino sotto la guida di Lerda l’ambientamento non fu dei migliori e le poche chances dategli furono da lui gettate alle ortiche, fino al trasferimento a Toronto, nella MLS, nella sessione invernale di mercato.In molti, nonostante avesse solo vent’anni, già lo catalogarono come “bidone”, e Steva sembrava destinato a partire per sempre. Invece lo scorso anno, sotto la sapiente guida di Giampiero Ventura, arriva una vera e propria esplosione del ragazzo: velocità sulla fascia, dribbling, sovrapposizioni, cross e anche qualche rete fanno di lui uno degli autentici trascinatori del Toro nonché uno dei principali uomini promozione. Una promozione che Alen riesce però a macchiare non presentandosi alla festa, offeso per la mancata convocazione nella gara contro il Modena; lo strappo viene però subito ricucito e Stevanovic, confermatissimo, sarà chiamato a far sognare i tifosi granata anche nella massima serie, da lui appena intravista quando giocava nell’Inter di Mourinho.Il salto è impegnativo, per lui e per il suo Toro: le difese di A sono più arcigne e organizzate ed il ritmo più alto, le qualità però, ci sono tutte in quanto di esterni forti fisicamente, rapidi e capaci di saltare l’uomo come lui, in giro, ce ne sono pochi.Il suo precampionato ha visto luci ed ombre: a qualche bella giocata non sempre sono seguite le prestazioni dei giorni migliori ma Steva sta lavorando per arrivare al top in quanto il salto di qualità e vicino e per lui, come per il Toro, l’occasione di affermarsi finalmente tra i “grandi” è ghiotta e non bisogna lasciarsela scappare. E’ il momento di dimostrare tutto il suo valore, magari già a cominciare da sabato, quando sulla sua strada ci sarà un certo Franco Lerda…