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Steva, ultima chiamata

Uno dice: domenica manca Santana ma che problema c’è? Di esterni il Toro è pieno, Stevanovic anche a sinistra va benissimo. Certo, tutto perfetto sulla...

Federico Danesi

"Uno dice: domenica manca Santana ma che problema c’è? Di esterni il Toro è pieno, Stevanovic anche a sinistra va benissimo. Certo, tutto perfetto sulla carta. Ma in concreto non è così, perché è il serbo a non essere concreto, ad aver sempre fallito sino ad oggi la prova del nove. Buono con il Pescara, ma assolutamente nulla quando il Toro ha giocato contro l’Inter, sovrastato fisicamente per tutta la patita da Nagatomo. Stessa storia nelle ultime due settimane, con la prestazione brillante di Bergamo, condita con gol, seguita da quella incolore con il Cagliari.MANCA MATURITA’ - E allora che fare, pensando che la discontinuità ormai è il suo marchio di fabbrica, ché era lo stesso anche la passata stagione in B? Tutto lo attendono al varco aspettando una maturazione che ancora non si vede e che non può passare se non da lui, se non dalla testa di uno che ha i numeri per stare con i grandi ma non riesce a fare la differenza. In fondo nelle ultime stagioni è stato così anche per Cerci, da quando è tornato alla Roma e ha girato posizioni e allenatori mostrando la sua classe solo a sprazzi.

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"LA FIDUCIA DI MIHA - Ecco perché Ventura non può permettersi di avere troppi ‘casi umani’ in squadra. Ha bisogno di un gruppo, piuttosto che di singoli, ha bisogno che entrambi gli esterni di centrocampo gli assicurino spinta e copertura ma in continuità, non a spizzichi e bocconi. In settimana Steva ha ricevuto una bella iniezione di fiducia con la convocazione in nazionale, come promesso da Mihajlovic, condita con l’esordio. Come a dire che molta gente crede in lui, sempre che sia lui il primo a crederci, a sfruttare quel potenziale che in tanti intravedono.

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"PALERMO CHIAMA - Domenica potrebbe essere l’ultima chance, sempre che Ventura non decida di puntare su un centrocampista vero in più inserendo Vives sin dal 1’ e mandando avanti il trio Cerci-Bianchi-Sansone. Al momento però in pole resta lui, il ragazzo dalla testa ballerina al quale molti vogliono bene e nel quale molti credono, tifosi compresi. Ma è anche l’ultimo appello perché più del talento questo Toro ha bisogno di concretezza, un articolo che sul bancone del supermercato Stevanovic si sta esaurendo.Federico Danesi(foto M.Dreosti)