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”Stevanovic rimarrà a riposo”

  Sala stampa gremita, il Torino ha appena terminato l'ultimo allenamento ed i magazzinieri stanno già caricando le stive del pullman ufficiale per la partenza verso Verona. Il tecnico Ventura è appena...

Stefano Rosso

Psicologicamente la squadra è pronta per continuare su questi livelli, anche contro avversarie non particolarmente blasonate? ''La serie B è un campionato difficile: si tende a dire che rispetto a gare contro squadre come la Sampdoria quelle contro le compagini meno blasonate non debbano essere preparate. L'esempio credo sia stato il Brescia in settimana: ha allentanto un attimo la tensione ed il Gubbio, che sembrava fuori dal campionato, ha rischiato persino di vincere. La serie B è sofferenza e così è stato mercoledì contro il Grosseto: i tifosi hanno sofferto con noi quando non riuscivamo a segnare, e poi hanno gioito quando invece abbiamo fatto gol''.

La partita contro il Verona? ''Sarà completamente diversa rispetto alla gara col Grosseto: sono una squadra tosta, la vedo molto come la trasferta di Nocera, ed hanno anche alcune individualità che non conoscevo e mi hanno veramente impressionato. Gente come Gomez o come Halfredsson, che mi sembra assolutamente sprecato per la serie B''.

''Sono molto legato al Verona, soprattutto anzi solo ai coloro gialloblù, perchè ci ho passato sei mesi fantastici - ricorda lo stesso Ventura - perchè arrivai al termine del girone d'andata con 11 punti dalla salvezza ed arrivammo a fine stagione a giocare i playout solo perchè lo Spezia pareggiò a Torino contro la Juve e noi, pur dominando sia all'andata sia al ritorno, perdemmo la gara decisiva e retrocedemmo. Però è un ricordo che conservo con affetto perchè nonostante la retrocessione c'erano 35mila tifosi che cantavano il mio nome: un'emozione incredibile''.

Quanto influirà l'atmosfera del Bentegodi? ''Verona è sempre stata una piazza caldissima e se l'entusiasmo di questa nuova stagione li sta avvicinando alla squadra ancora più di quando retrocedettero in serie C facendo, l'anno successivo, più di 10mila abbonanti vorrà dire che sarà una verifica importante: a Genova abbiamo zittito Marassi nel secondo tempo, andiamo avanti così''.

L'assenza di Ogbonna? ''Come avevo detto mercoledì sera è così carico che ormai è già Verona, è partito a piedi direttamente dopo la gara col Grosseto - scherza - in realtà - scherza ancora - avevo chiesto se si poteva non giocare, ma mi hanno detto che non si può quindi... Pratali è pronto per giocare: domani sarà una verifica importante anche per lui, chiaramente non potrà trasformarsi immediatamente in Beckembauer, ma è comunque un centrale difensivo di sicuro affidamento e domani sarà chiamato a confermarsi''.

Sul momento positivo del Toro Ventura conferma di non guardare classifica, partite nè pronostici: ''Vorrei che si riuscisse a cambiare un po' la mentalità, anche nei giornalisti, che un risultato negativo possa cancellare una buona prestazione: se anche dovessi fare una gara difensiva, senza concedere tiri in porta ad una squadra che ne fa 20 in media a partita, significa comunque aver fatto qualcosa di buono. Mi dite che Bianchi in panchina gli altri anni era un problema? Non credo si parli di problemi: se un giocatore, il gruppo e l'allenatore riescono ad entrare in sintonia, ci si riesce a spiegare e si capisce che cosa si vuole costruire d'importante allora non si pongono nemmeno questi problemi. L'importante infatti è vedere come la gente entra dalla panchina, con che voglia di rendersi utili e grinta, come ha fatto Bianchi col Grosseto o Oduamadi contro l'Ascoli''.

Rispetto agli anni scorsi è un miracolo? ''No, il miracolo è ripensare a quando abbiamo iniziato. Mi ero preparato alla conferenza stampa di presentazione (ride) ma non certamente al primo allenamento...''

Formazione di domani, sempre avanti con lo stesso modulo? ''Indicativamente si, mercoledì siamo stati bravi a sistemarci in campo in base agli avversari che avevamo di fronte. Cambio troppi giocatori? Non credo, i giocatori per rendere devono essere rispettati: ne ho cambiati sei tra Samp e Grosseto?! Perchè preferisco perdere qualche punto adesso piuttosto che arrivare nel momento che conta senza la squadra a disposizione''.

''Lascerò a riposo Stevanovic - anticipa il tecnico - perchè da quando ha iniziato a giocare non ha mai fatto tre partite in sette giorni: giocherà quasi sicuramente Surraco e poi, siccome li ho convocati, verosimilmente anche uno tra Verdi e Oduamadi con l'eventualità di sfruttare anche Antenucci. Pagano invece abbiamo fatto un summit con lui: giocherà ancora con la Primavera, anche perchè la settimana prossima giocherà il derby contro la Juve sul campo in erba, un test importante; Ebagua invece ha qualche acciacco, ma si è allenato e verrà con noi: faremo poi le dovute valutazioni''.