"Palermo – Torino 1 – 1. Chi non avesse visto la partita potrebbe pensare che questo campionato sarà all’insegna dei pareggi, visto che è il terzo in tre partite per il Toro. Ma il risultato dice poco. I granata potevano uscire dal Barbera con i tre punti se fossero stati un po’ più cinici sottoporta e i rosanero non avrebbero potuto recriminare nulla. Erano anni che non si vedeva il Toro attaccare nell’ultima mezz’ora di gioco. Novellino lo aveva detto che a Palermo si doveva andare per giocarsi la partita a viso aperto e così i granata al secondo minuto battevano una punizione dalla sinistra con Corini e Pisano era costretto a liberare l’area. Ma il Palermo non è squadra che si fa intimorire, men che meno in casa. E rispondeva al Torino un minuto dopo con una punizione dalla trequarti di Miccoli che pescava in area Migliaccio che di testa sfiorava la rete. Rete del vantaggio palermitano che arrivava un minuto dopo: taglio in mezzo di Diana, tocco di Amauri, buco di Natali, deviazione involontaria di Corini e inserimento di Simplicio in area che di sinistro mandava in gol. Poteva essere la mazzata per il Toro e molti tifosi avranno pensato che si stava per ripetere la disfatta dello scorso campionato. Ma il Torino di Novellino, nonostante il caldo (33 gradi) ed il ritmo abbastanza elevato imposto dal Palermo, non si arrendeva. Corini, un po’ emozionato dalla prima gara da ex, era frenato nel dettare i ritmi e le geometrie del gioco. Recoba ancora lento e non abituato al ritmo partita da anni di poca attività all’Inter quasi non si è visto per tutto il primo tempo se non per delle punizioni da 35/40 metri che ha mandato regolarmente al cielo, intestardendosi nella ricerca del gran gol. Molto bene Dellafiore che puntualmente interveniva chiudendo con precisione e annullando Miccoli che per trovare la palla era costretto ad andare a cercarla a centrocampo. La parte centrale del primo tempo è stata caratterizzata da lunghe fasi di gioco a centrocampo con tentativi di verticalizzazione su entrambi i fronti che però sono risultati imprecisi. Al trentatreesimo brivido per Sereni. Bresciano sulla destra evitava Recoba e s’involava verso l’area, Sereni si superava impedendo il due a zero. Al quarantesimo l’infortunio a Paolo Zanetti costringeva Novellino ad accelerare l’ingresso in campo di Grella. Se il primo tempo è stato all’insegna del Palermo, il secondo, senza ombra di dubbio, lo è stato del Torino. Il ritmo di gioco del Palermo si è abbassato e il Chino in tandem con Rosina ha dimostrato che questa coppia può coesistere eccome. Al nono il pareggio granata: assist di Rosina per Recoba che con un diagonale di sinistro mandava la palla nella rete. Al sedicesimo show di Rosinaldo che saltava per ben due volte Zaccardo, ma al momento della conclusione angolava troppo e mandava fuori. Novellino continuava a dare spiegazioni ai suoi superando l’area tecnica e al ventesimo, dopo ripetuti richiami, l’arbitro Bergonzi - buona la sua direzione di gara - lo mandava anticipatamente negli spogliatoi. Al ventottesimo Diana in scivolata mandava in angolo un tiro ravvicinato di Bjelanovic servito da un bel rasoterra di Barone. Passavano quattro minuti e Comotto serviva Bjelanovic che impattava male con il pallone e poi Recoba mandava alto. Poteva essere il gol del vantaggio, peccato perché così la partita sarebbe stata chiusa. Il finale era praticamente tutto del Toro: punizione di Recoba al trentasettesimo e Natali a due passi dalla linea di porta, forse in fuorigioco, manca l’aggancio con il pallone. La partita si chiudeva nei minuti di recupero con due angoli consecutivi per il Torino battuti da Recoba, ma il caldo e la stanchezza impedivano il colpo vincente.
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Tiro mancino del Chino: ed è gol
Palermo – Torino 1 – 1. Chi non avesse visto la partita potrebbe pensare che questo campionato sarà all’insegna dei pareggi, visto che è il terzo in tre partite per il Toro. Ma il risultato dice...
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