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Torino-Ascoli

Sono stati tre giorni magici, per Urbano Cairo, quelli della ricorrenza di Superga e come ultima ciliegina sulla torta la vittoria sull’Ascoli, indispensabile e necessaria per continuare a credere nella salvezza.

Ermanno Eandi

Sono stati tre giorni magici, per Urbano Cairo, quelli della ricorrenza di Superga e come ultima ciliegina sulla torta la vittoria sull’Ascoli, indispensabile e necessaria per continuare a credere nella salvezza.Presidente, il suo pensiero sulla marcia di oggi?

Una grande manifestazione, perfettamente riuscita. Il popolo granata ha dato l’energia giusta, per raggiungere il nostro obbiettivo. È stata quasi come il 3 dicembre, un giorno indimenticabile. Bella, unica.Una vittoria che porta serenità?

Sicuramente sì ! Era il momento giusto per vincere ed abbiamo vinto.Tutto perfetto per noi, era fondamentale la vittoria, anche se l’Ascoli ci ha fatto soffrire, ho visto bene Melara.La zona salvezza è affollata, quali sono le sue sensazioni?

È affollata ed imprevedibile. Il Parma andava veloce come un treno, adesso si fermato, purtroppo a Verona. Dall’altra parte però il Livorno, il Siena, il Catania hanno perso. L’importante per noi è giocare veramente al meglio con l’anima e con il cuore, le cose alla fine andranno bene.Cosa succederà a Roma, tenendo conto che affronterà il Toro nel mezzo della duplice finale di coppa Italia?

Sinceramente, ho notato che chiunque affronta il Toro, indipendentemente dagli impegni di coppa, non è disposto a regalarci nulla. Andiamo a Roma con grinta, sarà una partita difficile, e dobbiamo dare il meglio che possiamo, questo è l’unico ingrediente per cercare di vincere.La quota salvezza è sempre quaranta punti?

Non faccio più tabelle, le ho fatte otto giornate fa e le ho sbagliate clamorosamente.A Roma, però con la mente a Reggina-Chievo?L’orecchio è ovunque, ma gli occhi sono esclusivamente sul Toro. Vediamo, comunque non aspettiamoci nulla dai risultati altrui. Dobbiamo trovare dentro di noi la forza di vincere e basta, non cerchiamo di aggrapparci alle sventure degli altri.Vi aspettano due grandi match con Roma ed Inter con in mezzo il Livorno. Sono impegni notevoli anche se i nerazzurri e i giallorossi avranno meno motivazioni perché hanno ormai ottenuto il loro obiettivo. Noi ce la dobbiamo giocare come contro l’Ascoli già retrocesso, che però ci ha messo molto impegno. Per noi è fondamentale questa vittoria, ma da domattina dobbiamo pensare già alla partita contro la Roma e così via con il Livorno e l’Inter. La Roma ha tanti campioni, dobbiamo essere consapevoli della forza delle squadre che andiamo ad incontrare. Non ci deve mancare la concentrazione. Lei ha fatto delle promesse ai tifosi? Non ho l’abitudine di farne molte, ho detto che resterò presidente fino a quando i tifosi mi vorranno, l’obiettivo che mi pongo è quella di veder risorgere lo stadio Filadelfia, che è la vera casa del Toro. E’ negativo per noi non averlo a disposizione, è un cordone ombelicale tra tifosi e squadra. La promessa però non dipende solo da me, non dimentichiamoci che il terreno è del comune. L’intenzione è di costruire un centro sportivo dove far allenare la prima squadra e portarci le giovanili. Metto da parte tutte le polemiche con il sindaco perché è necessario trovare l’accordo. Il Filadelfia ricostruito è un bene anche per tutti i tifosi italiani. Ora sto cercando di capire i costi, penso che si possa rifare anche con cifre più basse di quelle finora esposte, vale a dire meno di 10milioni di euro.

Vieri oggi ha fatto un grandissimo gol, è vero che lo inseguiva in estate?

Sono contento per lui. No, non l'ho mai contattato, lo vedo ogni tanto perchè abita in un posto dove ci passo spesso e ho occasione di incontrarlo, tutto qui.