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Torino, Avelar, Obi e Farnerud: tristemente non ancora pronti

I tre ritorni / Ventura pensa a una fascia sinistra fatta di giocatori rientranti da lunghi stop. Esito non soddisfacente

Gianluca Sartori

"Chi li ha visti giocare nelle recenti comparsate con la Primavera, difficilmente avrebbe pronosticato di vedere presto in campo Danilo Avelar e Joel Obi. Due dei rinforzi estivi su cui il Torino aveva puntato con forza, ma che si sono persi malamente tra infortuni, ricadute e contro-ricadute. Entrambi si sono infortunati a settembre, per poi sparire per lunghi tratti dalle rotazioni di Ventura: la partita di ieri ha detto che, come Alex Farnerud, devono ancora lavorare parecchio per diventare dei fattori di questo Torino.

"TITOLARI A SORPRESA - Non giocavano titolari da un’eternità (Avelar dal 13 settembre, Obi dal 27 settembre); ma Ventura li ha riproposti entrambi sulla stessa fascia dal primo minuto contro il Chievo, prendendosi tutti i rischi del caso. Un po’ perché c’è bisogno di tutti e recuperare tre pedine è fondamentale all'interno di una rosa non certo lunghissima come quella del Torino, un po’ per l’emergenza causata dalle indisponibilità di Baselli e Acquah (ma c’erano comunque Silva, Molinaro e Vives in panchina).

 Danilo Avelar in azione nel derby primavera - foto Fornero

"MANCATO APPORTO - Non è andata benissimo. Il Torino da quella parte non ha mai spinto, Obi è finito fuori con la lingua a penzoloni al quarto d’ora della ripresa, mentre Avelar ha causato con un fallo davvero sciocco il rigore che ha regalato la vittoria a un Chievo che si è limitato a scartare il cioccolatino recapitato dal brasiliano. Lo stesso Farnerud, che mancava addirittura da aprile, può sorridere per il ritorno in campo dopo la seconda operazione in due anni al legamento crociato del ginocchio: cosa certamente non facile, e lo svedese si merita un applauso per questo. Altra cosa, però, è dire che il suo ingresso abbia influito sull’esito della gara.

"I mesi che restano di questa grigia stagione saranno allora importanti anche per questi tre giocatori. Se non decisivi: anche loro, come tutti, si giocano un pezzo di futuro nel Torino. E ancora c’è molto da fare per poter rendersi protagonisti.