Il ‘Gallo’ Belotti, attuale capocannoniere granata con sei reti all’attivo – tutte su azione -, ha le idee chiare in vista della sfida contro i rosanero: “A Palermo per segnare e fare punti”. L’attaccante granata è pronto a recitare in campo la parte dell’ex con il dente avvelenato, senza però scordare un passato felice, in una terra in cui in tanti gli hanno voluto bene e lo hanno fatto sentire a casa. Ecco le sue parole:
“Sicuramente ci saranno tanti fischi come tanti applausi, ma non ci devo pensare, voglio stare concentrato sul campo. Ho tenuto buonissimi rapporti con tutti, soprattutto con Maresca – gli ho fatto anche gli auguri qualche giorno fa – e sarà una partita speciale, comunque. Anche con Zamparini sarà un incontro normale, all’inizio mi ha trattato bene, poi è mancata la fiducia: ho sentito che ha detto che Djurdjevic è più forte di me. Sarà il campo a dirlo.“
Quando si parla di ex, ormai nel calcio moderno funziona così, si apre immediatamente e inevitabilmente la parentesi legata alle eventuali esultanze più o meno strozzate. E in tal senso – stuzzicato dai microfoni dei colleghi giornalisti di Sky – la punta conclude facendo subito chiarezza: “Se segno esulto nel cuore, perché ormai sono un giocatore del Toro e i tifosi granata devono sapere che gioisco assieme a loro. Nel cuore, ma non in faccia. Perché a Palermo mi hanno voluto bene, mi hanno fatto sentire a casa. Non sarà dunque un’esultanza plateale, proprio perché non voglio mancare di rispetto a nessuno e in alcun modo”.
Faccia quello che vuole, i sentimenti sono i suoi.
Dopo il gol però !
VAI GALLO, GALLINA E IMMOBILE
tu segna che è importante per il TORO, visto che tu ora sei del TURO
Esatto…tu pensa a buttarla dentro, poi dell’esultanza non me ne frega un’emerita cippa!
Infatti….cominciamo a segnare!! Poi all’esultanza ci pensiamo dopo!…
E ci risiamo, nun se ne po più, te segna poi fai come cazzo ti pare.