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Torino-Chievo, Birsa e Hetemaj le due facce della mediana clivense

GENOA, GE - SEPTEMBER 20: Perparim Hetemaj of Chievo Verona (2nd from left) celebrated by Valter Birsa and Roberto Inglese of Chievo Verona after scoring a goal during the Serie A match between Genoa CFC and AC Chievo Verona at Stadio Luigi Ferraris on September 20, 2017 in Genoa, Italy.  (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Il 4-3-1-2 di Maran è sostenuto da un centrocampo composito: per metà votato all'attacco, e per metà alla difesa

Redazione Toro News

"Terminata la settimana dedicata alle Nazionali, tutti i granata impegnati nei rispettivi impegni stanno tornando alla base: oggi Mihajlovic riabbraccerà Edera e Belotti, mentre presumibilmente domani si riaggregheranno al gruppo anche Ansaldi e Ljajic. La sfida col Chievo, di fatto, è alle porte, e gli uomini di Maran - pur inferiori sul piano tecnico - non sono affatto da sottovalutare.

"Dopo aver analizzato l'esperta (ma sempre funzionale) difesa clivense (leggi qui), è il turno del centrocampo - un reparto, come di norma, molto preparato e che, come per il reparto difensivo, ha il grande vantaggio di poter contare su una grande alchimia, poiché la maggior parte degli interpreti gioca insieme da diverso tempo.

"Per quanto riguarda i numeri, i più importanti appartengono ai "soliti noti" Lucas Castro e Walter Birsa: entrambi a quota due gol in questo campionato, l'argentino e lo sloveno sono sicuramente gli uomini di maggior talento dell'intera squadra di Maran. Castro - entrato nel mirino granata per due sessioni di mercato consecutive - è la tipica mezz'ala d'inserimento, capace di segnare sia di testa che di piede; anche Birsa lo conosciamo bene: l'ex granata è il fattore in più del 4-2-3-1 di Maran, l'unico in rosa capace di agire nel ruolo di trequartista con qualità e quantità.

"Per due uomini di qualità, ovviamente, ce ne sono almeno altrettanti di "quantità", e anche qui i nomi sono sempre gli stessi: Radovanovic e Hetemaj sono i due pilastri della mediana clivense, deputati alla fase d'interdizione più che a quella di costruzione. Forti fisicamente e col giallo facile, il loro lavoro è indispensabile per il tipo di gioco "difensivo" a cui ci ha abituato Rolando Maran col suo Chievo. Il primo cambio, in questo senso, è quello di Nicola Rigoni - in campo quest'anno già in 4 occasioni dal 1'.